Ci lascia a 84 anni l’attore-doppiatore Omero Antonutti. Giraldi (Cnvf): “Indimenticabile volto dei film dei Taviani e di Olmi”

martedì 5 Novembre 2019
Un articolo di: Sir-Cnvf

“Se ne va un altro grande attore del cinema italiano, che ha lavorato tanto anche per il teatro e il piccolo schermo”. Dichiara così Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della CEI, accogliendo la notizia della morte di Omero Antonutti, attore friulano classe 1935 che si è spento a Udine dopo una malattia all’età di 84 anni.
Omero Antonutti per il cinema è stato un interprete ma anche una inconfondibile voce nel doppiaggio. Come attore è stato legato soprattutto ai film dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani, a partire da “Padre padrone”, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1977. Dopo quello seguirono sempre con i Taviani: “La notte di San Lorenzo” (1982), “Kaos” (1984), “Good Morning Babilonia” (1987) e “Tu ridi” (1998).
“Nel panorama cinematografico italiano” – ha sottolineato sempre Massimo Giraldi – “Antonutti si è distinto per la serietà e la sostanza delle sue interpretazioni. Non a caso ha lavorato in maniera ricorrente con autori di peso, dallo sguardo complesso e indagatore. Da ricordare oltre al sodalizio con i Taviani le collaborazioni con Marco Bellocchio, Michele Placido ed Ermanno Olmi”. Antonutti ha preso parte infatti a film come “La visione del sabba” (1988), “Un eroe borghese” (1995) e “Il mestiere delle Armi” (2001). Da richiamare inoltre “La vita è bella” (1997) di Roberto Benigni, “N. Io e Napoleone” (2006) di Paolo Virzì e “La ragazza del lago” (2007) di Andrea Molaioli.
“Non solo cinema” – ha rimarcato poi Sergio Perugini, segretario della Commissione film CEI – “Nella sua lunga filmografia occupano un posto di rilievo anche i lavori per la televisione, tra film e miniserie. In particolare molte narrazioni a carattere religioso nel boom del filone anni ’90 e 2000. Tra queste il capostipite del ciclo Bibbia della Lux Vide ‘Genesi. La creazione e il diluvio’ firmato da Ermanno Olmi del 1994, così come ‘Fatima’ del 1997 e ‘Maria. Figlia del suo figlio’ del 2000, entrambi di Fabrizio Costa. Con Riccardo Milani, poi, ha lavorato alla serie poliziesca ‘La omicidi’ nel 2004 e al remake ‘Rebecca. La prima moglie’ nel 2008”.

Pezzo disponibile anche su Agenzia SIR


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