Cosa vedere in sala? Le novità dal 13 giugno

giovedì 13 Giugno 2019
Un articolo di: Sergio Perugini

Due titoli molto attesi dalle recenti edizioni del Festival di Cannes e della Festa del Cinema di Roma impreziosiscono le uscite in sala nel fine settimana 13-16 giugno. Ecco tutte le principali novità nella rubrica del Sir e della Commissione nazionale valutazione film Cei: il dramma familiare a tinte mélo “Beautiful Boy” di Felix Van Groeningen con Timothée Chalamet; lo zombie movie colto “I morti non muoiono” firmato Jim Jarmusch; l’esordio alla regia di Giorgio Tirabassi “Il grande salto”; e il documentario “Christo. Walking On Water” sull’installazione dell’artista bulgaro nel lago di Iseo.

“Beautiful Boy”
L’ingresso nell’industria del cinema hollywoodiano per il regista belga Felix Van Groeningen è avvenuto nel 2014, in corsa per l’Oscar come miglior film straniero con il suo struggente “Alabama Monroe” (“The Broken Circle Breakdown”, 2012); la statuetta è andata poi a Paolo Sorrentino con “La grande bellezza”. Nelle sale ora esce la sua prima regia a stelle e strisce “Beautiful Boy”, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre. Protagonisti sono Steve Carrell e Timothée Chalamet chiamati a interpretare la storia vera di David e Nic Sheff, padre e figlio che hanno raccontato in una serie di libri il dramma familiare della caduta nella droga. David è un padre separato e apprensivo che va in stallo quando scopre che il figlio maggiore Nic, da sempre solare ed estroverso, è finito nei sentieri delle dipendenze; per tutta la famiglia inizia un periodo buio, tra cadute e risalite, dentro e fuori strutture di disintossicazione. “È certamente un autore europeo capace e incisivo Felix Van Groeningen – dichiara Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della CEI – abile nell’esplorare le complesse sfumature dell’animo umano. Toccando un tema attuale nel mondo americano ma non solo, l’uso di droghe nei giovani, il film non sembra però trovare il giusto tono narrativo, mantenendosi a metà strada tra denuncia e mélo. Bravissimi gli interpreti, ma da soli non possono reggere l’impianto del racconto. Film valido ma non perfettamente riuscito”. Da rilevare l’importanza anche educativa della proposta per dibattiti e riflessioni sull’argomento, il film punto di vista pastorale è complesso e problematico.

“I morti non muoiono”
Ha sorpreso molti la notizia dell’apertura del 72° Festival di Cannes affidata a uno zombie movie “I morti non muoiono” (“The Dead Don’t Die”). In verità il film di Jim Jarmusch è molto di più di un esercizio di stile nel genere horror, perché Jarmusch non è un autore scontato o banale; della sua filmografia si ricordano “Coffee and Cigarettes” (2003), “Broken Flowers” (2005) e il bellissimo “Paterson” (2016). “I morti non muoiono” si apre con l’invasione di zombie in una cittadina americana dell’Ohio e l’impegno della polizia nel contenere questa avanzata; nel corso della narrazione i toni più scuri lasciano il posto a momenti di commedia grottesca, grazie alla robusta regia di Jarmusch e all’abilità degli interpreti: Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Tom Waits. “Il racconto è senza dubbio visionario e metaforico – dichiara ancora Massimo Giraldi – un’indagine della provincia americana e delle sue paure, a partire dal tema della morte. Nella riflessione centrale è anche l’apprensione per il cambiamento climatico, cui si deve proprio il ritorno dei morti. Menzione speciale per la componente musicale, note country che offrono respiro profondo al film”. Dal punto di vista pastorale l’opera è complessa, problematica e adatta per dibattiti per un pubblico adulto e consapevole.

“Il grande salto”
Per tanti anni la coppia di attori Giorgio Tirabassi e Ricky Memphys è stata associata alla longeva serie tv “Distretto di polizia”. Ora i due amici si sono ritrovati sul set del primo film diretto da Tirabassi, “Il grande salto”. Si tratta di una commedia a sfondo sociale, nelle periferie di Roma, con protagonisti due ladri “sfortunati”. Tra omaggi alla storia del cinema, il film trova una dimensione anche corale con i tanti colleghi coinvolti nel progetto: Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Gianfelice Imparato, Lillo, Paola Tiziana Cruciani, Roberta Mattei.

“Christo. Walking On Water”
In chiusura, si segnala il documentario “Christo. Walking On Water” di Andrey Paounov, in sala dal 16 al 19 giugno. È la ricostruzione della grande installazione dell’artista bulgaro Christo, “The Floating Piers”, una passerella gialla percorribile sul lago di Iseo nell’estate del 2016, che ha raggiunto in pochi giorni oltre un milione di visitatori.

Articolo originale pubblicato su Agenzia SIR


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