Dentro la Tv: Racconti di riscatto. Apple TV+ lancia la docuserie “Dear…” ideata dal regista R.J. Cutler

martedì 16 Giugno 2020
Un articolo di: Sergio Perugini

“Caro amico ti scrivo”. L’incipit della canzone di Lucio Dalla, “L’anno che verrà” del 1979, sembra perfetto per introdurre la nuova docuserie della piattaforma Apple TV+ “Daer…”, composta da 10 episodi da 25-30 minuti l’uno e realizzata dal regista R.J. Cutler (tra i suoi lavori il film “Resta anche domani” e la serie tv “Nashville”). “Dear…” mette insieme le vite di artisti, musicisti e figure di primo piano con la vita della gente comune; le storie si legano attraverso una lettera, un confrontano aperto su grandi temi di impegno civile, educativo e culturale. Tra i protagonisti di questa prima stagione troviamo la conduttrice Oprah Winfrey, il regista Spike Lee, l’attore Lin-Manuel Miranda, il cantante Stevie Wonder e la prima ballerina dell’American Ballet Theater Misty Copeland.

Oprah e le altre. Tra i volti di questa docuserie troviamo soprattutto la conduttrice Oprah Winfrey che con il suo talk show ha spinto l’America a confrontarsi con grandi problemi sociali, come la violenza sulle donne (di cui la conduttrice stessa si fa portabandiera, avendo rivelato pubblicamente gli abusi subiti in casa), le tante forme di discriminazione, in particolare per la popolazione afroamericana, e l’emergenza educativa. La sua storia, tra sofferenze e riscatto pubblico, ha influenzato la vita di molti, dagli Stati Uniti al Sudafrica. La docuserie dà conto di tutto questo.

Pros&Cons. Il concept alla base di “Dear…” è molto semplice, ma la resa narrativa, visiva, è decisamente coinvolgente e originale. Ogni episodio ci racconta storie di difficoltà, tra affanno ed emarginazione, storie che virano però sempre verso il riscatto e la rinascita alla vita. Tra gli episodi più coinvolgenti senza dubbio quelli con Oprah Winfrey, Spike Lee, Lin-Manuel Miranda, Stevie Wonder e Misty Copeland. In particolare, la vita della conduttrice Oprah Winfrey e quella della ballerina Misty Copeland regalano grande trasporto per il superamento delle barriere legate al pregiudizio razziale, alle difficoltà nel cuore della dimensione familiare; donne capaci di non rimanere ingabbiate nei loro drammi personali, bensì pronte a spiccare il volto verso traguardi della vita, personali e professionali. Le storie di Oprah e di Misty hanno ispirato donne e uomini a scommettere sulle loro passioni, sui loro sogni, contro le avversità della vita e contro ogni forma di barriera socio-culturale. Lo stile di racconto è marcatamente “a stelle e strisce”, con una grande forza espressiva-narrativa, non privo però di una confezione formale abbastanza patinata che rischia di togliere incisività realistica al tutto. A ben vedere, però, le biografie raccontate, quelle dei grandi personaggi pubblici e della gente comune, sono così potenti da non perdere di fascino o intensità. Senza dubbio un buon prodotto capace di coinvolgere, regalare emozioni come pure ricadute educative.

Articolo disponibile anche su Agenzia SIR


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