11:11 – La paura ha un nuovo numero

Valutazione
Inaccettabile, farneticante
Tematica
Adolescenza, Movimenti e sette
Genere
Horror
Regia
Michael Bafaro
Durata
95'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Canada
Titolo Originale
11:11
Distribuzione
Moviemax
Soggetto e Sceneggiatura
Patrick Termel, Evan Taylor Evan Taylor, Patrick Termel, Michael Bafaro
Musiche
Peter Allen
Montaggio
Joe Fitzpatrick

Orig.: Canada (2004) - Sogg.: Evan Taylor, Patrick Termel, Michael Bafaro - Scenegg.: Patrick Termel, Evan Taylor - Fotogr.(Panoramica/a colori): John Drake - Mus.: Peter Allen - Montagg.: Joe Fitzpatrick - Dur.: 95' - Produz.: Ian R. Smith, Evan Taylor - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Laura Mennell (Sara Tobias), Paul Dzenkiw (Seth), Christie Will (Raden), Cathy Weseluck (prof. Kosta), Michael St. John Smith (sceriffo Ben), Amy Adamson (Dacia), Jane Sowerby (zia Lidia), Ingrid Libera (Sara da piccola), Chris Harrison (Jake), Kristina Copeland . (Claire), ( madre di Sara)

Soggetto

L'11 gennaio 1992 la piccola Sara Tobias assiste all'uccisione dei genitori da parte di tre balordi, e poi a sua volta uccide gli assassini. Oggi, studentessa universitaria, Sra è ancora condizionata da quell'evento, al punto da cercarne le motivazioni lungo una serie di indizi legati dal numero 11. Attraverso la visione della mamma e la presenza incombente di una sua coetanea che le aveve 'fatto visita' anche da piccola, Sara indaga sulle profezie che annunciano un cataclisma per il 2011. Mentre i suoi amici muoiono, Sara si sente sempre più sola. La profezia sembra avverarsi.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un horror di livello veramente basso quanto a copione, realizzazione, recitazione. L'approccio a testi di vario tipo (sacri, letterari, storici...) avviene secondo un modo talmente disordinato da creare in chi segue solo confusione e mistificazione. Si abusa della buiona fede e si insinuano credenze da supoermercato senza il minimo fondamento critico. Un pastrocchio continuato e un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile e del tutto farneticante. UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni. Pur con il divieto ai minori di 14 anni, molta attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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