18 ANNI TRA UNA SETTIMANA

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Luigi Perelli
Durata
98'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
18 ANNI TRA UNA SETTIMANA
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Maura Nuccetelli Pier Giuseppe Murgia, Silvia Napolitano, Maura Nuccetelli
Musiche
Alfredo Gomes da Paixao
Montaggio
Gino Bartolini

Sogg.: Pier Giuseppe Murgia, Silvia Napolitano, Maura Nuccetelli - Scenegg.: Maura Nuccetelli - Fotogr.: (panoramica/a colori) Blasco Giurato - Mus.: Alfredo Gomes da Paixao - Montagg.: Gino Bartolini - Dur.: 98' - Produz.: RCS Production, Im-maginazione, Raidue

Interpreti e ruoli

Simona Cavallari (Samantha), Kim Rossi Stuart (Paolo), Ennio Fantastichini (Nicola), Orso Maria Guerrini (Ortensi), Silli Togni (Laura), Angelo Cannavacciolo (Gianni), Lino Salemme (Carmine), Paolo De Falco, Federico Pacifici, Ciro Piscopo

Soggetto

lasciata la madre e la sua casa borghese, la diciottenne Samantha tipo irrequieto offre un sera un passaggio in automobile a Paolo, appena reduce da un tentativo di rapina in una farmacia di una città di provmcia non lungi da Napoli. Il suo coetaneo, insieme ad altri balordi, vive di piccoli espedienti, studia per modo di dire ed è un fannullone che, fra bar e discoteche, nutre però ambizioni di successo, quattrini e bella vita. Tra i due scoppia fulmineo l'amore e, dato che Paolo è in fuga, Samantha decide d'impeto di stare insieme al ribelle. Ma il ragazzo, che già ha un fratello in carcere, precipita sulla china dei rischi e delle malefatte: un camorrista locale (Nicola, amico del detenuto) lo prende con sé, riempiendogli la testa di chiacchiere e di pessime idee e Paolo si trova coinvolto in un losco affare, per l'asta di un grande terreno vicino al mare, che Nicola ha deciso di far suo per una speculazione edilizia. Lo contrasta don Tomasino, capo camorrista riconosciuto e spregiudicato, che quel terreno vuole per sé e che fa uccidere dai suoi sicari un amico di Nicola (che all'asta deve partecipare per conto di questi), nonché la moglie. Don Tomasino per vendetta di Nicola come mandante, finisce seviziato, sgarrottato e distrutto in un cassone di acido, mentre Samantha esasperata e impaurita lascia il suo ragazzo e denuncia Nicola alla polizia. Frattanto Paolo e i balordi che lo seguono fanno una irruzione notturna nell'autosalone di proprietà di Nicola e, nella sparatoria con gli scagnozzi di costui, il camorrista viene ucciso dal ragazzo. Ma questa violenza determina un'altra vittima: Samantha.

Valutazione Pastorale

per convincere, forse, della fragilità di tanti adolescenti del Meridione italiano e dei gravissimi rischi che essi corrono nella loro sete di vita e di successo (quando siano affascinati dall'ascendente di certi malavitosi), soggettisti e regista di questo film vorrebbero dare un quadro suggestivo sul piano epocale e generazionale. Premesso che non tutti i ragazzi e ragazze del Sud sono dissennati, disinibiti, fannulloni e (taluni) già pronti in partenza a delinquere (pistola-giocattolo in pugno), il film non pare riuscito. È un lavoro artificioso che non persuade, malgrado "il dramma" e che alterna i loschi figuri ad episodi risibili nei modi (ad esempio quello della sparatoria conclusiva). D'altro canto, nonostante l'aspetto giovanile di Simona Cavallari e gli eccessivi, mielosi sorrisi di Kim Rossi Stuart, non si può sinceramente considerare i due come una coppia di simpaticoni, gratificandoli di indulgenza. È valida la interpretazione di Ennio Fantastichini un Nicola ambiguo e privo di scrupoli nella spirale di ambizione, ricatti e intimidazioni.

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