A PROPOSITO DI DAVIS

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti
Tematica
Famiglia - genitori figli, Lavoro, Musica, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Joel Coen & Ethan Coen
Durata
105'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Musiche
brani folk di autori vari
Montaggio
Roderick Jaynes

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg. e scenegg.: Joel Coen & Ethan Coen - Fotogr.(Panoramica/a colori): Bruno Delbonnel - Mus.: brani folk di autori vari (produttore esecutivo musicale: T Bone Burnett) - Montagg.: Roderick Jaynes - Dur.: 105' - Produz.: Scott Rudin, Ethan Coen e Joel Coen.

Interpreti e ruoli

Oscar Isaac (Llewyn Davis), Carey Mulligan (Jean), Justin Timberlake (Jim), Ethan Phillpis (Mitch Gorfein), Robin Bartlett (Lilian Gorfein), Max Casella (Pappi Corsicato), Jerry Grayson (Mel Novikoff), Jeanine Serralles . (Joy), Adam Driver (Al Cody), Starks Sands (Troy Nelson), John Goodman (Roland Turner), Garrett Hedlund . (Johnny Five)

Soggetto

Greenwich Village, New York, 1961. Llewyn Davis, cantante folk, cerca faticosamente di farsi strada nel mondo musicale cittadino. Afflitto da problemi quotidiani e affidandosi alla generosità occasionale di amici e sconosciuti, Llewyn infine parte per un viaggio che lo porta dalle baskethouses del Village a un club deserto di Chicago (per l'audizione con un grosso impresario musicale) al nuovo ritorno a New York. Sottoposto a dura prova, l'equilibrio psicofisico di Llewyn è destinato a cedere in breve tempo.

Valutazione Pastorale

I Coen tornano sulle strade di quell'America amara che tanto spazio occupa nel loro ruolo di narratori e testimoni. Chitarra al seguito, giacca stretta per coprirsi dal freddo e tanta strada da fare: on the road a tutti costi, nel deserto e nella tormenta. Inseguendo il sogno della musica, come luogo di cambiamento del mondo. Si incontrano sapori acri, si scontano delusioni, dispiaceri, amarezze, si vede la vita sbriciolarsi senza poterla fermare (bellissimo l'incontro con l'anziano padre), si accetta il rischio di un solitudine da brividi. Davis è questo: prototipo di un Paese bello e dannato, di un'aspirazione all'arte impossibile da raggiungere. Nitido, essenziale, mai retorico, asciutto nella gioia e nel dolore: un film che è un controcanto esistenziale e, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come avvio alla riflessione sui molti temi che il racconto propone. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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