AFTERSCHOOL

Valutazione
Complesso, scabroso
Tematica
Educazione, Famiglia - genitori figli, Giovani, Scuola
Genere
Drammatico
Regia
Antonio Campos
Durata
115'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Bolero Film
Musiche
Gael Rakotondrabe
Montaggio
Antonio Campos

Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Antonio Campos - Fotogr.(Scope/a colori): Jody Lee Lipes - Mus.: Gael Rakotondrabe - Montagg.: Antonio Campos - Dur.: 115' - Produz.: Sean Durkin, Josh Mond - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Ezra Miller (Robert), Jeremy White (Dave), Emory Cohen (Trevor), Michael Stuhibarg (sig. Burke), Addison Timlin (Amy), Rosemarie DeWitt (sig.na Vogel), Gary Wilmes (sig. Virgil), Lee Wilkof (sig. Wiseman), Paul Sparks . (detective)

Soggetto

In un prestigioso college del New England, lo studente Robert filma per caso la morte per overdose di due allieve della scuola. L'episodio sconvolge la tranquilla vita dell'istituto, e il preside, per aiutare a sopportare lo sgomento, lancia la proposta di realizzare un video sulle due ragazze (due gemelle), coinvolgendo anche i genitori. La realizzazione viene affidata a Robert, proprio per la sua passione di filmaker. Robert procede ma il risultato finale risulta disastroso. Molto adirato, il preside decide di far rifare tutto. Il materiale viene rimontato e proposto alla scuola. Ma Robert ora non sa più come comportarsi.

Valutazione Pastorale

"Ho voluto porre un occhio di riguardo su una comunità abituata a un'esistenza protetta che improvvisamente si scontra con la morte violenta, all'interno del suo stesso territorio". Così spiega il regista Antonio Campos, 27 enne di origine newyorkese. Non è il primo ad indagare sul malessere che circola negli istituti scolastici, e sulle difficoltà a far prevalere l'equilibrio tra ragazzi in una fase cruciale della crescita. Certo i nuovi media contribuiscono a creare attrazione, confusione, a spianare facilmente strade seduttive a scapito della riflessione e dello studio. Con qualche prepotenza e molta insistenza, Campos fa riscorso a inquadrature inusuali, spezzate, con persone che parlano fuoricampo, immagini tratte da cellulari, videocamere, webcam, e tutto ciò che può fare confusione, e essere spiazzante. Lo stile del "non stile" si impantana in una sperimentazione spesso artificiosa, eppure quel modo ghiaccio e neutro di guardare ad eventi dolorosissimi (la droga, la morte delle ragazze) provoca qualche brivido e induce a capire che forse si é raggiunto un punto rischioso di assuefazione al dolore. La prima sequenza e altri momenti di voyeuristico taglio sessuale inducono a affrontare con misura il prodotto, tuttavia non mettendo da parte l'assunto di proporsi come spia di situazioni nelle quali si perde di vista il dato educativo a favore di quello di una generica voglia di comprensione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come complesso, e nell'insieme scabroso.

Utilizzazione

Il film ha il divieto ai minori di 14 anni, e, più che nella programmazione ordinaria, è da utilizzare in occasioni mirate, per un pubblico avveduto sui temi comunque attuali sopra indicati.

Le altre valutazioni

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