AI CONFINI DEL PARADISO

Valutazione
Discutibile, Problematico, dibattiti
Tematica
Carcere, Donna, Emigrazione, Famiglia - genitori figli, Politica-Società, Rapporto tra culture
Genere
Drammatico
Regia
Fatih Akin
Durata
122'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Germania, Turchia
Titolo Originale
Auf der anderen seite
Distribuzione
Bim Distribuzione
Musiche
Shantel
Montaggio
Andrew Bird

Orig.: Germania/Turchia (2007) - Sogg. e scenegg.: Fatih Akin - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rainer Klausmann - Mus.: Shantel - Montagg.: Andrew Bird - Dur.: 122' - Produz.: Fatih Akin, Andreas Thiel.

Interpreti e ruoli

Nurgul Yesilcay (Ayten Ozturk), Baki Davrak (Nejat Aksu), Tuncel Kurtiz (Ali Aksu), Hanna Schygulla (Susanne Staub), Patrycia Ziolkowska (Lotte Staub), Nursel Kose (Yeter Ozturk), Yelda Reynaud (Emine)

Soggetto

In Germania il turco Ali, vedovo in pensione, convince la prostituta Yeter, anch'essa turca, ad andare a vivere da lui in cambio di uno stipendio mensile. Najat, figlio di Alì, non approva la scelta. Yeter muore accidentalmente. Najat torna ad Istambul per cercare la figlia di lei, Ayten senza sapere che la ragazza, militante politica, è già in Germania ed è ricercata dalla polizia turca. Le loro vicende si intrecciano con quelle di Lotte, studentessa tedesca con cui Ayten fa amicizia, e di Susanne, madre di Lotte. Dopo varie vicissitudini, Nejat sente il bisogno di riconciliarsi con il padre, con il quale aveva rotto i rapporti, e che va ad incontrare sulla costa turca del mar Nero.

Valutazione Pastorale

Akin si era imposto all'attenzione con "La sposa turca" (2003). Ora continua le sue incursioni nel rapporto turco-tedesco, un territorio che dimostra di conoscere assai bene e di saper indagare con acume e sensibilità. L'incontro/scontro tra la nazione europea e gli 'ospiti' turchi (sospesi tra occidente e oriente) é analizzato attraverso un ventaglio accurato di personaggi e psicologie, uomini e donne con desideri, ambizioni, speranze, paure. Se è vero che qualche situazione appare meno autentica (il rapporto tra le due donne, non del tutto necessario nelle forme prospettate) e c'è il sospetto di qualche forzatura ideologica, tuttavia l'impianto della vicenda mantiene un convincente respiro civile, e il finale richiamo alla necessità del perdono e al ritrovarsi tra generazioni é da condividere. Nell'insieme il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Da proporre per approndire i molti temi che suggerisce. Attenzione è da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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