AMATEUR

Valutazione
Inaccettabile, insulso
Tematica
Letteratura, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
Hal Hartley
Durata
101'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
AMATEUR
Distribuzione
Filmauro
Musiche
Ned Rifle, Jeffrey Taylor
Montaggio
Steve Hamilton

Sogg. e scenegg.: Hal Hartley - Fotogr. (normale/a colori): Michael Spiller - Mus.: Ned Rifle, Jeffrey Taylor - Montagg.: Steve Hamilton - Dur.: 101' - Produz.: Hal Hartley, Ted Hope.

Interpreti e ruoli

Isabelle Huppert (Isabelle), Martin Donovan (Thomas), Elina Lowensohn (Sofia), Damian Young (Edward), Chuck Montgomery (Jan), David Simonds (Kurt), Pamela Stewart (Melville), Erica Gimpel, Jan Laslie Harding, Terry Alexander, Holt Mc Callany., Hugh Palmer, Michael Imperioli

Soggetto

Un uomo è sdraiato per strada: una giovane donna bruna lo osserva un attimo e poi fugge, credendolo morto; ma l'uomo si riprende, ed entra in un bar, ferito, in evidente stato confusionale e con in tasca moneta olandese. Un'attrice di racconti erotici lo soccorre, lo ospita a casa: è Isabelle, un'ex suora, che ha vissuto quindici anni in un convento. Intanto la giovane donna bruna che non è altri che la pornostar Sofia Ludens, telefona all'amico Edward confidandogli di aver ucciso il suo compagno Thomas (divenuto smemorato) gettandolo dalla finestra. Quest'ultimo tentava di ricattare un'organizzazione internazionale di trafficanti d'armi, con sede ad Amsterdam, capitanata da Jack, con due dischetti contenenti informazioni compromettenti, ora custodi da Sofia. Costei incontrando Edward, che le consiglia di rifugiarsi nello chalet di un suo cliente a Port Chester, gli carpisce il telefono di Jack e tenta a sua volta di ricattarlo, chiedendo un milione di dollari. Intanto Isabelle, dopo aver portato lo smemorato alla polizia, lo ospita, e sarebbe interessata a compiere la sua prima esperienza erotica con lui se vari impegni e contrattempi non rimandassero continuamente questo desiderio. Jack intanto manda Jan e Kurt a recuperare i dischetti, e costoro catturano e torturano Edward. Frattanto arriva Sofia e mentre Jan, trovati i dischetti, scende a chiedere istruzioni via telefono, Kurt si accinge a torturare la donna per sapere dov'è Thomas, che invece appare con Isabelle: minacciandolo con una pistola ed un trapano elettrico, i due lo fanno cadere dalla finestra. Mentre Jan sale, gli altri fuggono con la sua automobile verso lo chalet di Port Chester. Edward, arrestato, scappa uccidendo un poliziotto e disarmando una poliziotta. Jan scopre l'indirizzo dello chalet dalla borsetta lasciata da Sofia, e quando Isabelle esce per telefonare all'editore offrendogli l'intera vicenda, la rapisce, costringendo Sofia a rivelargli che Thomas è vivo allo chalet: ma Edward, sopraggiunge, ed elimina Jan. I tre si rifugiano nel convento di Isabelle, dove le religiose curano Sofia ferita. Thomas, dopo aver chiesto a Sofia e ad Isabellae la verità sul suo conto esce dal convento ma viene scambiato per Edward ed ucciso dalla polizia.

Valutazione Pastorale

Un "pasticciaccio brutto" si può definire questo noioso, pretenzioso e amorale lavoro di Hartley, che si ostina ad ammannire le sue storie pseudo-intellettuali e stiracchiate con una sorta di miscuglio fatto di nouvelle vague, tanto velleitaria quanto indigesta, farcito con un minimalismo allegorico da salotto. Dialoghi tra il cartesiano ed il futuribile, personaggi ebeti che sciorinano frasi senza senso, accostamenti e corrispondenze che vorrebbero essere metaforiche, sequenze che cadono nel fumetto, se non nella macchietta involontaria, con Edward che sembra talora uscito da una comica dei fratelli Marx. Quanto alla Huppert, improbabile quanto antipatica ex suora, non poteva andarsi a cercare storia peggiore per sprecare il suo indubbio talento.

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