AMICI & VICINI

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Amicizia, Matrimonio - coppia, Omosessualità, Sessualità
Genere
Grottesco
Regia
Neil Labute
Durata
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Your friends and neighbors
Distribuzione
Warner Bros Italia

Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg. : Neil Labute - Fotogr. (Scope / a colori) : Nancy Schreiber - Mus. : autori vari - Montagg. : Joel Plotch - Dur. : 99' - Produz. : Steve Colin, Jason Patric - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Amy Brenneman (Mary), Aron Eckhart (Barry), Catherine Keener (Terri), Nastassja Kinski (Cheri), Jason Patric (Cary), Ben Stiller (Jerry)

Soggetto

Alcune coppie tra i trenta e i quaranta a New York, oggi. Ci sono Mary e Barry, lei con tendenze masochiste, lui impotente e portato al voyeurismo; ci sono Jerry e Terry, lui perfezionista e narcisista, lei arrabbiata e annoiata. Quando si vedono tutti insieme, Jerry approfitta del momento buono per circuire Mary, chiederle di uscire e avviare una relazione con lei. Quando lo verrà a sapere, Barry non sarà in grado di avere una autentica reazione. Nel gruppo c'é poi Cheri, che lavora in un museo. Tutti provano ad avvicinarla, ma lei ha tendenze lesbiche e finisce per iniziare una storia con Terri, disillusa dal matrimonio. Intanto l'altro amico Cary, considerato il più virile del gruppo, quando si trova con gli amici al bagno turco, confessa loro che il miglior rapporto sessuale della sua vita é stato quello con un compagno delle scuole superiori. Ma anche le nuove relazioni reggono per poco tempo. Mary non vuole più saperne di Jerry, che non sa come scusarsi con Barry. Terri non sa più stare accanto a Chery. Separati, mai riconciliati, i singoli e le coppie si ritrovano alla fine soli e insoddisfatti.

Valutazione Pastorale

"I miei personaggi si limitamo a seguire le regole del gioco di questa fine secolo, o meglio l'assenza di regole. Il film é cinico e brutale, perché il mio intento é mostrare la straordinaria capacità che ha la gente di farsi del male, di tradire, ingannare, mentire a se stessa e agli altri". Queste dichiarazioni del regista, unite alla descrizione della trama sopraesposta, danno l'idea del quadro di un film, le cui tematiche sarebbero anche interessanti (crisi della coppia) ma il cui svolgimento é così monocorde, compatto, ossessivamente condotto sul versante della cattiveria da far passare in secondo piano qualche appiglio, anche sul piano formale, di rilievo. Dominano lo squallore intellettuale, l'assenza di sentimenti veri, la sensazione di non voler cercare una via d'uscita da queste situazioni. Per poter entrare in sintonia con le psicologie dei personaggi e delle loro azioni ci vorrebbero quella compassione, quella 'pietas' che invece risultano completamente assenti. Resta solo il tono pruriginoso e superficiale dei dialoghi e delle immagini. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come negativo e inaccettabile. UTILIZZAZIONE: esclusa la programmazione ordinaria, rimangono anche molte perplessità in ordine ad un possibile utilizzo del film in altre circostanze, proprio per la sua mancanza di equilibrio o di apertura ad un cambiamento.

Le altre valutazioni

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