AMORI SOSPESI

Valutazione
Inaccettabile, ambiguo
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Peter Masterson
Durata
110'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The only thrill
Distribuzione
CDI - Buena Vista International Italia
Musiche
Peter Rodgers Melnick
Montaggio
Jeff Freman

Orig.: Stati Uniti (1997) - Sogg. e scenegg.: Larry Ketron - Fotogr.(Panoramica/a colori): Don E.Fauntleroy - Mus.: Peter Rodgers Melnick - Montagg.: Jeff Freman - Dur.: 110' - Produz.: Yael Stroh, James Holt, Gabriel Grunfeld.

Interpreti e ruoli

Diane Keaton (Carol Fitzsimmons), Sam Shepard (Reece McHenry), Diane Lane (Katherine Fitzsimmons), Robert Patrick (Tom McHenry), Tate Donovan (Eddie), Stacey Travis (Lola Jennings), Brad Leland . (Louis Quillet)

Soggetto

Lockart, Texas 1966. Reece, commerciante, vive in una tenuta con il figlio adolescente. In seguito ad un tragico incidente, sua moglie si trova in coma irreversibile. Carol, poco più giovane, é vedova con una figlia adolescente. I due si incontrano, si ritrovano, cominciano ad uscire insieme. Sboccia il loro amore, ma il rispetto verso la moglie malata impedisce a Reece di lasciarsi andare completamente. Nel frattempo anche Tom, figlio di Reece, e Katherine, figlia di Carol, si conoscono. Dodici anni dopo, nel 1978. Mentre Tom e Katharine escono insieme, Carol decide di andare a Toronto a casa della sorella malata. E anche Katherine va in Tennessee per lavorare come attrice. Nel 1980 Reece fa un rapido viaggio a Toronto. Passano dieci anni e, nel 1990, i due si rivedono ad Austin nel Texas. Litigano e si rinfacciano colpe l'un l'altra. Sei anni più tardi, nel 1996, Carol confessa a Reece di avere lo stesso male della sorella. Tom e Catherine finalmente si sposano. Dopo la morte di Carol, Reece va a vivere con loro. Insieme guardano vecchie foto, poi Reece esce all'aperto nell'orticello di casa.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia da inserire in quel sottogenere del tipo 'nostalgico/fatalistico/pseudo sentimentale' quasi sempre irritante per la falsità che lo accompagna dall'inizio alla fine. Anche qui tutto suona fasullo: amori, lacrime, malattie, ricordi. Tutto é inzeppato per fare racconto, ma senza la minima credibilità, e anzi con lo snobismo tipico di certo perbenismo americano che mette insieme rimorsi, tradimenti, rimpianti in una logica da prodotto seriale. Rapporti e relazioni vanno avanti all'insegna di una filosofia di vita priva di autentici punti di riferimento. Si dice una cosa e se ne fa un'altra. La famiglia c'é e subito dopo non c'é più. Tanta confusione per un prodotto lacrimevole che, dal punto di vista pastorale, é da ritenere inaccettabile, e ambiguo nel suo generale svolgimento. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze.

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