ANACONDA

Valutazione
Accettabile-riserve, crudezze
Tematica
Genere
Catastrofico
Regia
Luis Losa
Durata
90'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ANACONDA
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Hans Bauer, Jim Cash, Jack Epps jr.
Musiche
Randy Edelman
Montaggio
Michael R.Miller

Sogg. e Scenegg.: Hans Bauer, Jim Cash, Jack Epps jr. - Fotogr.: (Scope/a colori) Bill Butler -Mus.: Randy Edelman - Montagg.: Michael R.Miller - Dur.: 90' - Produz.: Verna Harrah, Leonardo Rabinowitz, Carol Little

Interpreti e ruoli

Jennifer Lopez (Terri Flores), Ice Cube (Danny Rich), Jon Voi-ght (Paul Sarona), Eric Stoltz (dott. Steven Cale), Jonathan Hyde (Warren Westridge), Owen Wilson (Gary Dixon), Kari Wuhrer (Denise Kalberg), Vincent Castellanos (Mateo), Danny Trejo . (Bracconiere)

Soggetto

Una troupe cinematografica parte su una chiatta fluviale per rea-lizzare un documentario all’interno della foresta brasiliana. Ne fanno parte l’antropologo Steve Cale, la regista Terri, l’operatore alla macchina Danny, il tecnico del suono Gary, la produttrice Denise e l’attore Warren. L’obietti-vo è la ricerca del leggendario popolo degli Indios Shirishama, e a guidare l’imbarcazione c’è il locale Mateo. Il viaggio comincia e, dopo qualche tem-po, il gruppo incontra un uomo, Paul, bloccato a bordo di una barca senza equipaggio. Viene fatto salire e, informato dello scopo del viaggio, si offre di fare da guida, dicendosi molto esperto dei luoghi. In realtà Paul ha un motivo personale per ridiscendere il fiume: trovare una letale anaconda assassino lungo dodici metri, un predatore talmente mortale da essere diventato a sua volta leggendario. A poco a poco, emerge il carattere violento e cattivo di Paul, che prende il sopravvento su tutti. Quando appare l’animale, si scatena una lotta senza esclusione di colpi, nella quale perdono la vita quasi tutti i membri della troupe. Dopo incredibili pericoli, e dopo che l’anaconda è stata eliminata, Steven e Terri riescono ad uccidere Paul e a restare soli in uno scenario silenzioso e irreale.

Valutazione Pastorale

il film è un po’ drammatico, un po’ horror, un po’ catastrofico con prevalenza di quest’ultimo per il crescendo di situazioni ad alta tensione. La situazione è quella abituale di un gruppo di persone che si trovano all’improvviso in una situazione di grosso rischio e ne viene fuori solo dopo aver pagato un caro prezzo. I toni quindi sono volutamente esage-rati, sopra le righe e la paura è evidenziata da effetti speciali fatti vedere come tali. La lotta tra Paul e l’anaconda è quella tra due forme di male che si annullano l’un l’altro, mentre la forza d’animo e il coraggio dei ricercatori finisce per prevalere e per lasciare speranze per il futuro. Tutto è detto senza troppe pretese, all’interno di uno spettacolo contrassegnato da crudezze ma, dal punto di vista pastorale, non compiaciuto e da accettare con qualche riserva. Utilizzazione: fatta salva l’attenzione per i minori, il film, proprio per il suo tono chiaramente eccessivo e caricato, può essere utilizzato in programma-zione ordinaria. L’aspetto quasi esclusivamente commerciale ne rende diffi-cile l’utilizzo in altre circostanze.

Le altre valutazioni

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