ANGEL – La vita, il romanzo

Valutazione
Discutibile, ambiguità *
Tematica
Donna, Letteratura
Genere
Drammatico
Regia
Francois Ozon
Durata
118'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Belgio, Francia, Gran Bretagna
Titolo Originale
Angel
Distribuzione
Teodora Film
Soggetto e Sceneggiatura
Francois Ozon tratto dal romanzo omonimo di Elizabeth Taylor
Musiche
Philippe Rombi
Montaggio
Muriel Breton

Orig.: Gran Bretagna/Francia/Belgio (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Elizabeth Taylor - Scenegg.: Francois Ozon (dialoghi: Francois Ozon, Martin Crimp) - Fotogr.(Panoramica/a colori): Denis Lenoir - Mus.: Philippe Rombi - Montagg.: Muriel Breton - Dur.: 118' - Produz.: Olivier Delbosc, Marc Missioner.

Interpreti e ruoli

Romola Garai (Angel Deverell), Lucy Russell (Nora), Michael Fassbender (Esmé), Sam Neill (Theo), Charlotte Rampling (Hermione), Jacqueline Tong (Annie), Janine Duvitski ( madre di Angel), Christopher Benjamin (zia Lottie), Jemma Powell (lord Norley), Alison Pargeter (Angelica), Rosanna Lavelle (Edwina), Teresa Churcher . (Lady Irania), (cameriera)

Soggetto

Una cittadina inglese ai primi del Novecento. La giovane Angel, orfana di padre e appassionata di scrittura, riesce dopo molta fatica a pubblicare il suo primo romanzo. Il successo è grande, l'alta società inglese la accoglie a braccia aperte. Angel si innamora di Esmé, pittore, lo sposa, vanno a vivere nella grande villa di Paradise House. Poi arriva la guerra, e tutto cambia. Il dolore, il tradimento, la malattia. In preda alla depressione, Esmè si impicca. Angel lentamente impazzisce e muore.

Valutazione Pastorale

Tratto dal romanzo di Elizabeth Taylor, il copione vira senza esitazione sul versante del melò. E Ozon, regista che ama molto questo genere, lo sottolinea a chiare lettere, anzi immagini. Le passioni di Angela (la letteratura, la casa, il suo sposo, la famiglia, forse l'Inghilterra...) sono condotte per mano secondo gli stilemi del melò anni 50 alla Douglas Sirk. La pulizia di ambienti e scene fa il resto, tra calligrafismi e manierismi ben studiati. Le caratteristiche sono dunque rispettate, siamo dalle parti dell'amore che 'fa male', e al quale ci si lascia andare quando diventa impossibile combatterlo. Dal punto di vista pastorale, il film, nel suo sviluppo certo anche spettacolare ma anche molto estetizzante, é da valutare come discutibile, e con qualche ambiguità in ordine ai temi trattati. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Da proporre nell'ambito del rapporto cinema/letteratura. Attenzione é da tenere anche per i piccoli, in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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