ANNA KARENINA

Valutazione
Accettabile-riserve, problematico**
Tematica
Donna, Letteratura
Genere
Drammatico
Regia
Bernard Rose
Durata
105'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ANNA KARENINA
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Bernard Rose Ispirato al romanzo "Anna Karenina" di Lev Nikolaevic Tolstoj
Musiche
Autori Vari
Montaggio
Victor Dubois

Sogg.: Ispirato al romanzo "Anna Karenina" di Lev Nikolaevic Tolstoj - Scenegg.: Bernard Rose -Fotogr.: (Scope/a colori) Daryn Okada - Mus.: Autori Vari - Montagg.: Victor Dubois - Dur.: 105' - Produz.: Bruce Davey

Interpreti e ruoli

Sophie Marceau (Anna Karenina), Sean Bean (Alexei Kirillovich Vronsky), Alfred Molina (Constantine Dmitrich Levin), Mia Kirshner (Eka-terina Shcherbatsky "Ketty"), Jamex Fox (Alexei Alexandrovich Karenin), Danny Huston (Stiva Oblonsky), Saskia Wickham (Dolly), Fiona Shaw, Phyllida Law, David Schofield, Kseniya Rappaport, Anna Calder Marshall, Justine Waddell, Galy Adaidulov

Soggetto

Russia, 1880. Alla stazione di Mosca il giovane ufficiale Vronsky, che aspetta l'arrivo della madre, incontra il suo amico Stiva in attesa della sorella Anna. Vronsky la incrocia inavvertitamente e ne è affascinato. Anna è moglie di Karenin, alto ufficiale dello Stato, ed ha un figlio piccolo Seriozha. Giorni dopo, al ballo più prestigioso della stagione, Vronsky igno-ra la principessa Kitty, innamorata di lui, e fa una corte serrata a Anna, che poi segue anche a San Pietroburgo. La corte di Wronsky infine ha successo, ma la relazione tra i due non riesce a passare inosservata nella rigida società russa del tempo. Karenin minaccia di divorziare e di togliere alla moglie la custodia del figlio.Anna aspetta un figlio da Vronski ma è colpita da una feb-bre terribile, Vronsky supplica Karenin di avere pietà di entrambi, Karenin lo perdona ma lo invita ad andarsene. I due però non possono stare lontani, fug-gono in Italia, al figlio viene detto che la madre è morta. Poi tornano, ma la pressione cui sono sottoposti fa deteriorare la loro relazione. Vronsky parte per la campagna, Anna dopo qualche tempo decide di raggiungerlo, ma alla stazione rivede tutta la propria vita, si avvicina alla banchina e, quando arri-va il treno, si lascia cadere sulle rotaie.

Valutazione Pastorale

'Anna Karenina' di Lev Tolstoi è uno di quei romanzi fondamentali della letteratura dell'Ottocento, con i quali il cinema si è confrontato più volte e in varie epoche, diverse per modo di accostare il testo, interpretarlo, tradurlo in immagini. Questa versione anni Novanta si caratterizza per la cura formale dell'ambientazione, l'attenzione a ricostruire atmosfere e paesaggi, la sostanziale fedeltà alla pagina scritta. Il senso della relazione tra i due come 'colpa sociale' che si scontra con le convenzioni del momento è solo sfiorato a vantaggio degli effetti profondi dell'amore e della passione. Dal punto di vista pastorale, gli aspetti più delicati sono visti con misura e senza compiacimenti, c'è la condanna del male, la comprensione per il dolore di Anna e il suo attaccamento al figlio, c'è la possibilità di riflettere su problemi che interpellano anche noi contemporanei. Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria come spettacolo coinvolgente e commovente, in cui la soluzione finale del suicidio ha toni più letterari che realistici. In altri contesti, è interessante isti-tuire un confronto tra le altre versioni del romanzo, quella di Clarence Brown (con Greta Garbo, 1935), quella di Julien Duvivier (con Vivien Lei-gh, 1948), quella di Aleksandr Zarchi (con Tatiana Samoilova,1969)

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