ANTONIO, GUERRIERO DI DIO

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Evangelizzazione-missione, Giustizia, Povertà-Emarginazione, Santità, Tematiche religiose
Genere
Biografico
Regia
Antonio Belluco, Sandro Cecca
Durata
105'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
AB Film
Musiche
Pino Donaggio
Montaggio
Alessio Doglione

Orig.: Italia (2005) - Sogg. e scenegg.: Antonello Belluco, Angelo Grasso, Giovanna Caico - Fotogr.(Scope/a colori): Gino Sgreva - Mus.: Pino Donaggio - Montagg.: Alessio Doglione - Dur.: 105' - Produz.: Angelo Bassi per AB Film.

Interpreti e ruoli

Jordi Molla (Antonio da Padova), Paolo De Vita (Folco), Michele Melega (Francesco), Marta Jacopini (Alessia), Francesco Di Francescantonio (Tebaldo), Eleonora Daniele (madre addolorata), Matt Patresi (Baldrico), Andrea Ascolese (Belludi), Damir Todorovic (Rolando), Mattia Sbragia (giudice), Arnoldo Foà (Papa Gregorio IX), Luca Lionello, Rosa Pianeta

Soggetto

Dal 1221, anno in cui viene salvato sulle coste della Sicilia da Fibonacci, mercante pisano e insigne matematico, alla sosta ad Assisi, dove Francesco ha convocato tutti i frati minori, all'arrivo a Padova nel 1231: sono alcune date centrali nella vita di Sant'Antonio, che nella città veneta si scontra con gli usurai, li accusa duramente e pubblicamente, ne ottiene la condanna da parte del tribunale. Da tempo malato e sofferente, Antonio muore a Padova nel 1263.

Valutazione Pastorale

Si fa presto a dire che la vita di Sant'Antonio di Padova, al pari di quella di altri Santi, rappresenta per il cinema una scommessa tra le più alte e difficili. Se é vero che incombe l'agiografia di tanti esempi dei decenni passati, é altrettanto vero che non può essere trascurata comunque la necessità avvertita da qualche regista di confrontarsi con figure di così intensa spiritualità. Antonello Bellucco é un giovane regista esordiente e il suo approccio alla figura di Antonio, uomo del suo tempo, risente forse di una legame ancora in una fase iniziale e non del tutto meditato. L'aspetto teologico di Antonio e della sua predicazione é messo poco in vista, al pari della forte pratica devozionale della sua predicazione. Tuttavia non mancano volontà di ridare spazio ad una figura centrale nella spiritualità francescana, umiltà di accostamento, coraggio nel ricreare ambienti e luoghi d'epoca. Il film che ne deriva è insieme acerbo e dignitoso, non visionario ma nemmeno retorico, da vedere come inizio di un accostamento al Santo in modi poi più profondi e sostanziosi. L'operazione dunque, per quanto non priva di lacune (sembra quasi non trasparire la gioia cristiana della missionarietà) va accolta con benevolenza, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro semplice. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto in altre occasioni anche per ragazzi e adolescenti.

Le altre valutazioni

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