ARIZONA DREAM

Valutazione
Discutibile, Problematico
Tematica
Metafore del nostro tempo
Genere
Commedia
Regia
Emir Kusturica
Durata
140'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
ARIZONA DREAM
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
David Atkins David Atkins, Emir Kusturica
Musiche
Goran Bregovic
Montaggio
Andrija Zafranovic

Sogg.: David Atkins, Emir Kusturica - Scenegg.: David Atkins - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Vilko Filac - Mus.: Goran Bregovic - Montagg.: Andrija Zafranovic - Dur.: 140' - Produz.: Claudie Ossard, Yves Marmion per Ugc

Interpreti e ruoli

Johnny Deep (Axel), Jerry Lewis (Leo), Faye Dunaway (Elaine), Lily Taylor (Grace), Paulina Porzkova (Millie), Vincent Gallo (Paul), Tricia Leigh Fischer (Lindy), Candyce Mason (Blanche), Michael S. Tohn (dotto- re), Jackson Douglas Fisher (prete), Alexia Rane . (Angie)

Soggetto

Il giovane Axel, dopo la morte dei genitori in un incidente d'auto, ha trovato la pace come impiegato presso il Dipartimento per la caccia e la pesca di New York. Un giorno viene chiamato nella città natale in Arizona dallo zio Leo, un uomo esuberante che ha una concessionaria di Cadillac ed una bella e prossima sposa, Millie. Ora Leo vuole che Axel sia suo testimone alle nozze e che diventi suo socio in affari. Axel vorrebbe tornare a New York, fino a quando al negozio non incontra Elaine, una stravagante vedova che ha sparato al marito e vive con la figliastra Grace. Elaine vive in uno stato mentale precario, ed anche Grace è molto inquieta per la forte presenza della matrigna. Axel allora rimane in città e, poco dopo, lui ed Elaine diventano amanti. Elaine sogna di volare ed Alex l'aiuta. Una sera Leo, in preda ad una crisi depressiva, si riempie di pillole. Chiamato da Minnie, Alex accorre ma sull'ambulanza lo zio muore, sognando ancora di arrivare sulla luna con una fila di Cadillac. In occasione del compleanno di Elaine, Grace riesce a conquistare Alex, che è innamorato di lei. Ma la sera, mentre Alex si spiega con Elaine, Grace si allontana sotto la pioggia e si spara un colpo di pistola. Alex non sa più cosa fare. In Alaska, due esquimesi che somigliano a Leo e Paul sono alle prese con uno strano pesce, che, mentre loro parlano, prende il volo.

Valutazione Pastorale

Il regista bosniaco Emir Kusturica ha girato questo film in America nel 1993. Il film è stato poi lasciato a se stesso dai coproduttori americani, ha subito tagli, cambi di titolo, è stato a lungo dimenticato per tornare alla ribalta a cinque anni di distanza, proprio mentre Kusturica finiva "Gatto nero gatto bianco". "Il film -precisa il registaracconta di un uomo che si avventura nel quotidiano inferno di due donne, provocato dalla tragedia della loro vita. Quello che cerco sempre di fare è di trovare un confine tra situazioni comiche e momenti drammatici e non esiste una equazione matematica che possa aiutare a trovare una giusta via di mezzo". L'equilibrio è proprio quello che manca al film: un contesto americano, dentro il quale si muovono personaggi americani ma complessati in maniera tipicamente europea; la descrizione della vita come sogno e dei sogni che aiutano a (non) vivere la vita, secondo una poetica anche questa più europea che americana; un'idea di cinema disordinato e antinarrativo, che poco piace al pubblico americano. Film sconclusionato che, dal punto di vista pastorale, trova giusti meriti nel descrivere e comprendere la disordinata umanità dei protagonisti, senza farne oggetto di scherno. Ma anche difetti nel concedere poche speranze al futuro di molti dei personaggi, inducendo ad un pessimismo un po' facile e tirato via. Film discutibile, dunque, sia pure con giusti risvolti problematici. Utilizzazione: più che in programmazione ordinaria, il film si presta a proiezioni mirate, come utile occasione di confronto tra cultura europea e sistema sociale americano.

Le altre valutazioni

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