ASTERIX & OBELIX : MISSIONE CLEOPATRA

Valutazione
Futile, banalità
Tematica
Cinema nel cinema, Fumetti- Graphic novel, Musica, Storia
Genere
Fantastico
Regia
Alain Chabat
Durata
107'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Francia, Germania
Titolo Originale
Asterix & Obelix : mission Cleopatre
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Alain Chabat tratto dal libro omonimo di Rene Goscinny e Albert Uderzo
Musiche
Philippe Chany
Montaggio
Stephan Pelkeira

Orig.: Francia/Germania (2002) - Sogg.: tratto dal libro omonimo di Rene Goscinny e Albert Uderzo - Scenegg.: Alain Chabat - Fotogr.(Scope/a colori): Laurent Dailland - Mus.: Philippe Chany - Montagg.: Stephan Pelkeira - Dur.: 107' - Produz.: Claude Berry.

Interpreti e ruoli

Monica Bellucci (Cleopatra), Christian Clavier (Asterix), Gerard Depardieu (Obelix), Alain Chabat (Giulio Cesare), Claude Rich (Panoramix), Noémie Lenoir (Dammenukis), Jamel Debbouze (Numerobis)

Soggetto

Nel 50 a.C., in possesso della pozione magica del druido che amplifica la forza, Asterix e Obelix giungono dalla Gallia ad Alessandria d'Egitto. L'aiuto serve all'architetto Numerobis, il quale si è trovato costretto ad accettare l'incarico datogli da Cleopatra di costruire un palazzo per Cesare in soli tre mesi. Quando gli operai protestano per la stanchezza e per il troppo lavoro, viene data loro la pozione e riprendono la fatica. Dopo molte peripezie (i francesi restano chiusi in una piramide), quando la costruzione procede bene, i soldati romani distruggono il palazzo. Allora Ippodemoclis accetta la sfida di Numerobis di portare a termine l'impresa. I romani si ritirano, il palazzo voluto da Cleopatra viene concluso. Cesare e Cleopatra si baciano. Segue un gran banchetto conclusivo.

Valutazione Pastorale

Il seguito del primo Asterix é una commedia di taglio decisamente fantastico, che si muove sullo sfondo dell'antico Egitto e gioca soprattutto sulla mescolanza: di generi, di abitudini, di frasi, di riferimenti in continuo rimpallo tra epoche varie, lontane, antiche, moderne. La comicità scaturisce (o dovrebbe scaturire) dalla prolungata parodia di caratteri, tic, nevrosi di personaggi più o meno storici, più o meno caricaturali. La produzione non si è risparmiata: grandi scenografie, comparse da kolossal, balli e canzoni a interrompere l'azione e a dare l'idea di una sorta di musical dell'antichità. Il risultato è un umorismo un po' sbracato un po' intellettuale: ci sono momenti divertenti, altri dmenziali, altri decisamente noiosi perché ripetitivi. Tra ironia, dissacrazione, riferimento ai fumetti, il film scorre senza mai assumere una vera sostanza e autentiche motivazioni. Dal punto di vista pastorale, é pertanto da valutare come futile, e caratterizzato da banalità. UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film è da proporre come esempio del rapporto cinema-fumetto, della commistione di generi, di umorismo di tono francese.

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