ATTENTI A NOI DUE

Valutazione
Inconsistente, Insulso
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Mariano Laurenti
Durata
95'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
ATTENTI A NOI DUE
Distribuzione
Indipendenti Regionali
Soggetto e Sceneggiatura
Ninì Grassia, Piero Regnoli Ninì Grassia
Musiche
Nino D'Angelo
Montaggio
Carlo Broglio

Sogg.: Ninì Grassia - Scenegg.: Ninì Grassia, Piero Regnoli - Fotogr.: (panoramica/a colori) Sandro Grossi - Mus.: Nino D'Angelo - Montagg.: Carlo Broglio - Dur.: 95' - Produz.: P.A.G Film International

Interpreti e ruoli

Nino D'Angelo (Nino), Fabrizio Bracconeri (Fabrizio), Francesca De Rose (Anna), Gerbino Melchiorre (Luigi), Regina Rodriguez, Luigi Attrice, Vincenzo Merolla, Gennaro Mambelli, Sauro Giannini, Marco Mauri, Smailee Del Is

Soggetto

Nino, un giovane napoletano trasferitosi a Rimini, ha preso in gestione una pizzeria, e dovrebbe finalmente, dopo tre anni di fidanzamento, sposare la gelosissima Anna. L'arrivo improvviso dell'amico Fabrizio, un romano spiantato e pasticcione che ha ereditato la fatiscente agenzia di investigazioni ACME, comprensiva del balbuziente fattorino Luigi, fa sì che le sue nozze subiscano un ulteriore ritardo in quanto l'amico, ospite di Nino, gli ha portato a casa una giovane filippina, Sioni, trovata piangente per strada, alla quale hanno rapito la piccola figlia, che Anna, invitata da Nino a casa sua per verificare l'irreprensibilità della sua condotta, trova sotto la doccia, rompendo col fidanzato. Questi, dopo un blitz nell'albergo dove Fabrizio, travestito da cameriera, sente un boss ordinare ai suoi scagnozzi di uccidere Sioni, riesce con l'amico a rintracciare la bambina pedinando i sequestratori ed a liberarla. Ma costoro intanto hanno sequestrato Sioni. Nino propone allora uno scambio madre-figlia al boss, organizzando l'incontro nell'agenzia imbottita di esplosivo artigianale. Il goffo Fabrizio "pasticcia" coi telecomandi: le luci saltano, le cariche esplodono a caso e nella confusione generale (mentre la bimba è stata messa al sicuro da una vicina) Nino, Fabrizio e Sioni scappano inseguiti dai banditi, rifugiandosi nel Parco Giochi, mentre Luigi, defilatosi, cerca di avvertire la polizia con scarsi risultati, finché gli agenti non si decidono a muoversi ed a fermare il boss che sta per sparare ai giovani "detective". Mentre Sioni, sprovvista di permesso di soggiorno, deve rimpatriare con grande dolore di Fabrizio, di lei innamoratosi, la rappacificazione tra Nino ed Anna è di breve durata, perché la nuova amica di Fabrizio viene scambiata da Anna per la nuova amante di Nino.

Valutazione Pastorale

uno dei passatempi più divertenti all'epoca delle prime cineprese per giovani registi dilettanti era coinvolgere un gruppetto di amici entusiasti, buttare giù un copione facendo magari il verso a stili o a personaggi dello schermo allora in voga, e realizzare un mediometraggio che poi costituiva motivo di "sollazzo" per i fortunati amici e parenti che a tale "capolavoro" fatto in casa potevano assistere. Risultati a volte indegni, a volte esilaranti, ma comunque simpatici e talora con segnali di genialità che rivelavano le future doti di chi il cinema lo avrebbe fatto sul serio. Oggi con la mercificazione e la pianificazione dei copioni, del casting, dei montaggi, delle regie, sembrerebbe impossibile scrivere ancora quei copioni pieni di incongruenze, di gag e battute che svelavano impietosamente la loro origine amatoriale. Sembra che Laurenti e Grassia intendano farci provare ancora quelle "emozioni": tale è infatti il livello della recitazione, della sceneggiatura, della regia, del soggetto, delle penose battute di questo insulso lavoro. Per non parlare poi del pessimo sonoro in presa diretta esterna o della musica, fatta di banali riff computerizzati. A differenza di quei lavori naïf che facevano sorridere gratis, questo sgangherato pasticcio non solo non fa ridere affatto, ma pretende, entrando in una distribuzione nazionale, di esser visto a pagamento.

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