AUGURI PROFESSORE

Valutazione
Discutibile, Problematico
Tematica
Scuola
Genere
Commedia
Regia
Riccardo Milani
Durata
108'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Id.
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Domenico Starnone Tratto dal libro "Solo se interrogato" di Domenico Starnone
Fotografia
Alessandro Pesci
Musiche
Claudio Guidetti
Montaggio
Enzo Meniconi
Produzione
Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica

- Dur.: 108' -Produz.: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica

Interpreti e ruoli

Silvio Orlando (Vincenzo Lipari), Claudia Pandolfi (Luisa Cor-leto), Flavio Pistilli (Michele Triglia), Emiliano Stamiglia (Corinaldesi), Assia Kalik (Gancia), Valentina Esaltato (Sala), Federica Ricevuto (Carli), Duilio Del Petre, Luca Tronati, Daniele Peverini, Ettore Franceschini, Lucio Allocca, Claudia Della Seta, Imma Piro

Soggetto

A Roma Lipari è un’insegnante sui quarantacinque anni che crede nel proprio lavoro e cerca di rinnovarlo con un po’ di fantasia. Il rapporto con gli studenti però è reso difficile dal fatto che sta vivendo un momento di crisi e di confusione sul piano privato e professionale. Fuori della scuola gli viene rubata l’auto acquistata venti anni prima col primo stipendio, e il furto è un brutto colpo. Inoltre all’improvviso si trova di fronte come nuova colle-ga Luisa, che era stata sua alunna agli inizi della sua carriera. L’auto rubata e l’apparizione di Luisa fanno scattare nella mente di Lipari i ricordi del passa-to: tutta la sua vita dalle elementari all’università, le speranze dei genitori, gli insegnanti troppo superficiali, le differenze sociali tra un alunno e l’altro. E poi, da insegnante, la volontà di mettersi al servizio dei più svantaggiati, gli anni della contestazione, l’attaccamento per l’alunno Triglia, l’incontro con Luisa, che era figlia del sindaco. Mentre riflette, Lipari vede che Luisa entra subito in sintonia con i ragazzi, e allora cerca di sfuggirla, quasi impaurito. In preda al nervosismo, non riesce a gestire le situazioni ed entra in lite con i genitori. Luisa finisce la supplenza e va via, lasciandolo nel pieno della con-fusione. Ma prima di allontanarsi, Luisa ricorda a Lipari tutto l’arricchimen-to che ha ricevuto da lui, i ragazzi si rendono disponibili alle sue richieste. Lipari allora ritrova fiducia e il coraggio di guardare al futuro.

Valutazione Pastorale

lo si potrebbe considerare una sorta di esame della scuola italiana attraverso la messa a fuoco di alcune tipologie esemplari. Il protagonista è il prototipo dell’insegnante che ha creduto nella carica rivolu-zionaria del 1968 come ribellione ad un passato di soprusi e di imposizioni, ma è oggi deluso dalla mancanza di attenzione dei giovani e da un senso complessivo di frustrazione. Gli altri rappresentano una classe docente che vivacchia alla meno peggio senza infamia e senza lode. Il film dice quindi che la situazione attuale non è certo ideale, ma che il passato era peggio e che il futuro non potrà che essere migliore. Il teorema è fin troppo facile e qua e là indulge ad un manicheismo che toglie sincerità al racconto. Resta quindi in primo piano la scuola, come aspetto tra i più delicati della società nel suo complesso, come luogo dove devono trovare equilibrio la professio-nalità del docente, la sensibilità dell’educatore, la partecipazione dei genitori in un interscambio fruttuoso tra la famiglia e l’aula, entrambi momenti di crescita e di maturazione per il ragazzo. In questa ottica, dal punto di vista pastorale, il film, pur discutibile per qualche forzatura e facile ottimismo, resta sicuramente problematico.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in tutte le altre occasioni in cui si voglia avviare una riflessione su un argomen-to così importante e sfaccettato, com’è appunto la scuola in Italia, oggi.

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