BABY BIRBA – UN GIORNO IN LIBERTÀ *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Grottesco
Regia
Patrick Read Johnson
Durata
98'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BABY'S DAY OUT
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
John Hughes
Musiche
Bruce Broughton
Montaggio
David Rawlins

Sogg. e Scenegg.: John Hughes - Fotogr.: (panoramica/a colori) Thomas E. Ackerman - Mus.: Bruce Broughton - Montagg.: David Rawlins - Dur.: 98' - Produz.: John Hughes, Richard Vane

Interpreti e ruoli

Joe Mantegna (Eddie), Lara Flynn Boyle (Laraine), Joe Pantoliano (Norby), Brian Haley (Veeko), Cynthia Nixon (Gilbertine), Fred Dalton Thompson (Agente FBI Grissom), John Neville (Andrews), Matthew Glave, Brigid Duffy, Adam Robert Worton, Jacob Joseph Worton, Gui Hadley, Eddie Bracken

Soggetto

unico figlio dei facoltosi coniugi Cottwell, Baby Birba, nove mesi, è appassionatissimo del libro "Baby Day Out", che ha battezzato "Bubu" e che non si stanca di farsi leggere dalla paziente baby sitter. Decisi finalmente a concedere il primo servizio fotografico sul figlio, i coniugi Cottwell ignorano che tre lestofanti, capeggiati da Eddie, si sono sostituiti ai veri fotografi, per rapire il piccolo: cosa che provoca la disperazione dei genitori, che contattano l'FBI per ritrovarlo. L'infante frattanto, seguendo un piccione, inizia col salire, per la scala antincendio, sul tetto dello stabile dove lo custodiscono; poi passa tramite una tavola di legno al palazzo di fronte mentre Eddie per seguirlo precipita nel cassonetto sottostante. Il dinamico Birba scende in ascensore al pianterreno, prende addirittura un autobus, che i tre seguono col furgone: nei pressi dello zoo, il piccolo scende dall'autobus nella borsa di una robusta signora, che, infastidita dai lestofanti, li maltratta; poi Baby Birba si rifugia tra le braccia amichevoli di un gigantesco gorilla, cui invano i banditi tentano di sottrarlo. Fuggito nel parco, il piccolo viene afferrato e nascosto da Eddie sotto la giacca quando due agenti vengono a chiedere di spostare il furgone. Giocando con l'accendino, il piccolo dà fuoco ai pantaloni di Eddie, che viene "spento", a pedate, dal socio. Successivamente Birba si trasferisce in un grattacielo in costruzione dove avviene un rocambolesco inseguimento con paurosi salti nel vuoto dei tre manigoldi, beffati da Birba che sale e scende su ascensori e travi sospese nel vuoto mentre Eddie finisce addirittura appeso alla gru per tutta la notte. Le segnalazioni all'FBI del passaggio del bimbo convincono la baby sitter che egli stia seguendo il percorso del libro preferito, e così indica all'FBI dove trovarlo, e cioè in una casa di riposo per militari, che cantano per lui un inno patriottico. Ma non contento di aver riabbracciato i genitori e la baby sitter, il vivace bambino indica anche dove si trova l'amato "Bubu", il libro che i rapitori avevano preso per tenerlo quieto.

Valutazione Pastorale

una commedia agile e gradevole, questa produzione dello specialista dell'infanzia John Hughes, che però non rinuncia (ed è un peccato), alla piccola dose di grossolanità cui evidentemente anche i film per ragazzi devono pagare lo scotto. Ci sono infatti molteplici modi in cui un bambino può tormentare un adulto, ma vedi caso Eddie viene sovente offeso nelle parti intime, addirittura messe "arrosto". A parte questa caduta inutile di tono, il film è condotto con trovate divertenti, come la sequenza del gorilla, gli attraversamenti nel traffico o la sequenza del grattacielo. Se Mantegna è quasi sempre costretto ad essere sopra le righe, la madre di Baby Birba è assai credibile, e simpaticissimi sono i due gemelli che si alternano nella parte del protagonista con sfumature espressive davvero ben riuscite.

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