BAGLIORI NEL BUIO

Valutazione
Accettabile-riserve, Crudezze
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Robert Lieberman
Durata
109'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
FIRE IN THE SKY
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Tracy Tormé basato sulla storia vera di Travis Walton
Musiche
Mark Isham
Montaggio
Steve Mirkovich

Sogg.: basato sulla storia vera di Travis Walton - Scenegg.: Tracy Tormé - Fotogr.: (scope/a colori) Bill Pope - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Steve Mirkovich - Dur.: 109' - Produz.: Joe Wizan, Todd Black

Interpreti e ruoli

D.B.Sweeney (Travis Walton), Robert Patrick (Mike Rogers), Craig Sheffer (Allan Dallis), Peter Berg (David Whitlock), James Garner (Frank Watters), Henry Thomas (Greg Hayes), Kathleen Wilhoite (Katie Rogers), Noble Williangham (Blake Davis), Georgia Emelin

Soggetto

la sera del 5 novembre 1975, alcuni taglialegna, di ritorno dal lavoro in una foresta dell'Arizona, scorgono una misteriosa luce. Uno di loro Travis Walton, incurante degli avvertimenti dei compagni, si avvicina, e viene gettato a terra da una forza misteriosa. Gli altri, atterriti, fuggono, e quando il capo squadra, Mike Rogers, torna indietro, di Travis non c'è più traccia. Mentre lo sceriffo, Blake Davis, conoscendoli, è perplesso, l'investigatore nominato dalle autorità governative, Frank Watters, sospetta un omicidio. Vane sono le ricerche con uomini e cani la mattina dopo. Per 5 giorni non si ha notizia di Travis, mentre a poco a poco la popolazione mostra una crescente diffidenza e ostilità nei confronti degli uomini, che però mantengono costante la loro versione dei fatti, ed infine giungono a sottoporsi alla macchina della verità, che sembra confermare la loro sincerità. Una sera Mike riceve una telefonata da Travis, che egli ritrova nudo, e in stato confusionale, accanto ad una stazione di servizio. Il giovane, ripresosi dopo un ricovero ospedaliero, sostiene di essere stato rapito da extraterrestri, che lo avrebbero sottoposto ad esami di laboratorio. Il tenente lo ritiene un mitomane e vede tutto come una truffa, ma è costretto ad abbandonare le indagini.

Valutazione Pastorale

sembra una legge inesorabile quanto paradossale: i film verità, basati su fatti realmente accaduti o di indole biografico, e per di più, come questo, realizzati con la collaborazione dei protagonisti della storia narrata, risultano quasi sempre meno avvincenti dei film di fantasia pura o che narrano fatti veri romanzandoli liberamente. "Bagliori nel buio" non sfugge alla regola: il caso Walton , sbandierato dagli ufologi come prova inconfutabile dell'esistenza degli extraterrestri, tradotto in immagini cinematografiche sembra un tentativo velleitario di riproporre, senza riuscirvi minimamente, le atmosfere che in film di fantasia catturano l'attenzione dello spettatore. Forse è proprio il fatto che quest'ultimo sia posto di fronte ad un storia "vera" che lo rende estremamente esigente nei suoi confronti: ed il film di Lieberman e Tormé, regista e sceneggiatore, sa molto di stantio. La vicenda si regge, alla resa dei conti, sulla testimonianza di cinque persone che hanno visto sparire una sesta, e sul racconto, assolutamente non verificabile, di quest'ultima. Sono legittime quindi le perplessità degli inquirenti e della gente comune, che solo la coerenza delle testimonianze nel tempo sembrerebbe attenuare. Vero o falso, quindi, il racconto di Travis, descritto dai compaesani una persona tranquilla e per bene? Il film, che non riesce mai ad avere un'impennata o a creare qualche brivido (anche la scena degli extraterrestri è stata vista e rivista) non contribuisce certo ad una scelta ponderata, anzi, fa pendere la bilancia verso un più che giustificato scetticismo.

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