BARCELONA

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Whit Stillman
Durata
101'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
BARCELONA
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Whit Stillman
Musiche
Mark Suozzo
Montaggio
Christopher Tellefsen

Sogg. e Scenegg.: Whit Stillman - Fotogr.: (normale/a colori) John Thomas - Mus.: Mark Suozzo - Montagg.: Christopher Tellefsen - Dur.: 101' - Produz.: Whit Stillman

Interpreti e ruoli

Taylor Nichols (Ted Boynton), Chris Eigeman (Fred Boynton), Tushka Bergen (Montserrat), Mira Sorvino (Marta Ferrer), Pep Munne (Ramon), Hellena Schmied (Greta), Nuria Badia (Aurora Boval), Thomas Gibson, Jack Gilpin

Soggetto

a Barcellona nel 1980, l'arrivo improvviso del cugino Fred Boynton, ufficiale della Sesta Flotta americana, scombina la vita di Ted Boynton, che rappresenta una ditta di motoristica di Chicago. Ted è deciso a frequentare ragazze anche brutte pur di trovare un ideale spirituale, mentre Fred disgustato dalle scritte antiamericane sui muri, tenta di modificarne il contenuto offensivo. Incontrata Marta Ferrer, che dopo una festa in maschera li porta in discoteca, conoscono Aurora Boval, brutta ma gentile, che invita Ted ad un concerto di jazz, al quale si presenta invece la bionda e bella Montserrat, con la quale Ted intreccia una storia sentimentale, anche se è sconvolto dal fatto che lei sia fidanzata col giornalista di sinistra Ramon. Un'attentato all'USO United States Office con la morte di un marinaio conferma il clima antiamericano, che alimenta le divergenze tra Fred e Ramon ad una festa. Ted caccia di casa Fred, che continua tra l'altro ad autoimprestarsi i suoi soldi, perché Montserrat verrà a vivere da lui: la donna però, convinta da Ramon, si dilegua mentre Ted teme che il collega Taylor venga ad annunciargli il licenziamento. Invece costui gli annuncia che il capo sta male e Ted ha un incarico che gli fa fare la spola tra Chicago e Barcellona. Fred, accusato da Ramon per una sua infelice dichiarazione ad una festa di essere agente CIA, e sconvolto del tradimento di Marta, che tra l'altro si droga, viene ferito da un terrorista, e finisce in coma. Ted gli fa leggere libri da amici ed amiche, e conosce così Greta, una giovane bruttina ma molto gentile che, dopo l'improvviso risveglio di Fred, rimasto cieco di un occhio, vuole sposare.

Valutazione Pastorale

una verbosissima ed inerte pellicola imperniata su due giovani yankee che affrontano teatralmente ed improbabilmente situazioni che si riferiscono sì ad una città reale come la capitale catalana e ad un'epoca dove terrorismo e certe emancipazioni femminili in Spagna hanno lasciato il segno, ma che non riescono mai né a far lievitare la drammaticità degli eventi smuovendo il torpore che piano piano avvolge lo spettatore, né tantomeno, a indurre il suo senso dell'humour a manifestarsi, sia pure a livello di pia intenzione. Il fatto è che il regista Whit Stillman, coniugato con una spagnola, pensa che qualche bella veduta notturna o diurna di Barcellona faccia ambiente, e che le conversazioni che sembrano una pallidissima, quasi offensiva eco degli scoppiettii verbali e scenici così congeniali a Woody Allen o a Robert Altman, facciano "commedia" psicologica e di costume. Il risultato è invece un film tanto pretenzioso quanto soporifero. Gli attori si impegnano, ma il film sembra scritto da un allievo di belle speranze di una scuola cinematografica cui sia stato commissionato un copione teatrale dove le battute, che dovrebbero costituire lo scheletro dell'intero lavoro, sembrano inconsistenti e fatue. Dal punto di vista pastorale la moralità dei protagonisti, specie le giovani, è assai censurabile ed alcune situazioni sono scabrose, anche se l'affetto ritrovato tra i cugini e l'assistenza di Ted a Fred in coma costituiscono un fatto positivo.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV