Orig.: Gran Bretagna/Irlanda/Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Kevin Hood, Sarah Williams - Fotogr.(Scope/a colori): Eigil Bryld - Mus.: Adrian Johnston - Montagg.: Emma E. Hickox - Dur.: 120' - Produz.: Robert Bernstein, Graham Broadbent, Doug Rae, James Flynn, Morgan O'Sullivan, James Saynor.
Interpreti e ruoli
Anne Hathaway (Jane Austen), James Mcavoy (Tom Lefroy), Maggie Smith (lady Gresham), Julie Walters (sig.ra Austen), James Cromwell (rev.do Austen), Anna Maxwell Martin (Cassandra Austen), Joe Anderson (Henry Austen), Lucy Cohu (Eliza De Feuillide), Laurence Fox (Winsley), Ian Richardson (giudice Langlois), Jessica Ashworth (Lucy Lefroy), Gina Costigan (Caroline), Elaine Murphy . (Jenny)
Soggetto
Inghilterra, alla fine del 1700. Il reverendo usten vorrebbe dare Jane, la più giovane delle sue figlie, in sposa al ricco signor Wisley, ma lei rifiuta. Poco dopo, Jane si innamora, ricambiata, del giovane avvocato Tom Lefroy. I due cercano di fuggire ma capiscono che la loro storia d'amore è impossibile. Si lasciano. Anni più tardi, ecco Jane leggere alcuni passi del suo utlimo romanzo alla piccola figlia di Lefroy.
Valutazione Pastorale
Dopo tanti film tratti dai sei romanzi scritti da Jane Austen (1775-1818), eccone uno ispirato alla sua vita. La ricostruzione é certamente libera ma molto ben confezionata. Eccellenti gli ambienti d'epoca, e appropriato il confronto tra i vari personaggi, ben delineati nelle rispettive psicologie. Se il rischio di un certo calligrafismo è in agguato, e non manca qualche artificiosità, nell'insieme l'operazione riesce convincente per un motivo: é costruita come se fosse ispirata ad un altro romanzo della scrittrice. Quindi a metà tra romanticismo, melò, commozione, anche facile ma non retorica. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e del tutto semplice. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre come spettacolo di facile fruizione, ben fatto, godibile.