Sogg. e Scenegg.: Martha Moran, Robby London - Fotogr.: (normale/a colori) Fred Megler - Mus.: Frank W. Becker - Montagg.: Jeffrey C. Patch, Joe Gall - Dur.: 82' - Produz.: Lou Scheimer
Soggetto
Biancaneve e il suo principe stanno per convolare a giuste nozze, ma su di loro incombe un terribile destino: la regina cattiva che tanto odiava la giovinetta, è morta tentando di farle del male e suo fratello, Lord Malizia, ha giurato di vendicarla. Infatti con le sue arti magiche si trasforma in un orrendo uccello e si mette all'inseguimento dei due innamorati. Li trova e nonostante il principe tenti di salvare Biancaneve, il mostro la rapisce e la porta con sé. Per fortuna la ragazza riesce a liberarsi: fugge nel bosco e arriva alla casa dei nani. In essa però non ci sono più i suoi amici bensì le loro cuginette non meno simpatiche e benevole nei suoi riguardi. Capita la sua drammatica situazione la conducono da Madre Natura, una fata burbera ma buona che le invita ad andare nel Regno della Cattiva Sorte nel castello di Lord Malizia per salvare il principe suo prigioniero non prima di averle avvertite del pericolo. Prima di arrivare nel posto spaventoso, il crudele signore manda incontro alle na-ne e a Biancaneve dei cagnacci dai quali le libera un misterioso individuo defor-me l'Uomo Ombra che sembra vegliare sulla ragazza. Il mostro riesce a rapire di nuovo Biancaneve e a trascinarla nel suo regno. Le nane, grazie alle loro doti ma-giche, arrivano all'interno del castello proprio nel momento in cui il mostro sta per pietrificare la giovinetta. Le sette eroine sembrano soccombere, ma Fulminella la più giovane, alla fine riesce a risolvere la situazione e ad uccidere Lord Malizia che aveva atterrato anche l'Uomo Ombra il quale aveva cercato di fermarlo. Finalmente Biancaneve è salva e così anche il suo principe che con un maleficio del mostro era stato trasformato in una creatura repellente, appunto, l'Uomo Ombra. La ragazza e il suo amato possono ora celebrare il loro matrimonio tra la gioia delle nane e di Madre Natura.
Valutazione Pastorale
è un film con una tecnica d'animazione di una rozzezza inaudita. I personaggi (fra i quali alcuni brillano per immobilismo) sono tutti piuttosto sgradevoli di aspetto; anche quelli buoni sembrano a volte malvagi o per lo meno antipatici. Il film è nel complesso tetro (troppe le creature spaventose) e oltremodo noioso e la musica rockeggiante è decisamente inadeguata alle situazioni. La morale dei cattivi puniti e dei due servitori dei malvagio (il gufo e il pipistrello) redenti è assai esile.
