BLADE

Valutazione
Inaccettabile, violento
Tematica
Violenza
Genere
Fanta-horror
Regia
Stephen Norrington
Durata
120'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Blade
Distribuzione
Warner Bros Italia
Musiche
Mark Isham
Montaggio
Paul Rubell

Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg.: David S.Goyer ispirati al personaggio dei fumetti pubblicato dalla Marvel - Fotogr.(Scope/a colori): Theo Van de Sande - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Paul Rubell - Dur.: 120' - Produz.: Peter Frankfurt, Bob Engelman, Wesley Snipes.

Interpreti e ruoli

Wesley Snipes (Blade), Kris Kristofferson (Abraham Whistler), Stephen Dorff (Frost), Udo Kier (Dragonetti), N'Bushe Wright (Karen Jensen), Traci Lords (Raquel)

Soggetto

Blade é un mezzo uomo e mezzo vampiro che, dopo la morte dell'amatissima madre, é costretto a passare la vita a dare la caccia a tutti i discendenti di Dracula che si aggirano nei quartieri metropolitani. Blade, pur decisissimo, é per certi versi sprovveduto. Ad istruirlo provvede Abraham Whistler, un cacciatore ormai anziano che vive ritirato in un laboratorio super attrezzato. Tra gli avversari più accaniti di Blade, c'é Frost, giovane e ferocissimo, che vuole portare a compimento un terribile piano per impadronirsi della Terra. Battaglie senza esclusione di colpi si scatenano tra i due. Frost cerca allora di scatenare un'apocalisse vampiresca ma ha bisogno di sangue di un Diurno, cioé Blade. Abraham é malato di cancro e si uccide. Si capisce poi che Frost é il vampiro che ha morso la madre di Blade, facendola morire. Nel duello finale Blade elimina Frost e poi si allontana con l'amata Karen. Ma poco dopo Blade ricompare a Mosca.

Valutazione Pastorale

Se é vero che il personaggio Blade deriva da una serie di fumetti molto popolare, é altrettanto vero che la trasposizione cinematografica risulta oltremodo esagerata e sicuramente meno scherzosa e divertita delle 'strisce'. Certo può darsi che l'horror sia oggi accettato con maggior senso del ridicolo e dell'impossibile. E' vero che i videogame hanno portato ad una utilizzazione della violenza spettacolarizzata e sempre sopra le righe. Ma l'insieme resta pericolosamente sul filo di ciò che si vede e di ciò che potrebbe essere. La suggestione e l'imitazione insomma sono sempre in agguato e qui, accanto alla violenza, ci sono una forte carica di odio, il senso della vendetta, una visione deformata della dignità dell'uomo Al tirar delle somme, gli aspetti meno convincenti sembrano essere dominanti, anche in prospettiva educativi per bambini e adolescenti. Per cui, dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile, e violento nella sua interezza. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze.

Le altre valutazioni

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