BORIS – IL FILM

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Cinema nel cinema
Genere
Commedia
Regia
Luca Vendruscolo
Durata
108'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo basato sulla serie omonima della Fox
Musiche
Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Montaggio
Massimiliamo Feresin

Orig.: Italia (2010) - Sogg.: basato sulla serie omonima della Fox - Scenegg.: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Mauro Marchetti - Mus.: Giuliano Taviani, Carmelo Travia - Montagg.: Massimiliamo Feresin - Dur.: 108' - Produz.: Lorenzo Mieli, Mario Gianani in collaborazione con RAI Cinema, Sky Cinema.

Interpreti e ruoli

Francesco Pannofino (Renè Ferretti), Carolina Crescentini (Corinna), Caterina Guzzanti (Arianna Dell'Arti), Alessandro Tiberi (Alessandro), Antonio Catania (Diego Lopez), Ninni Bruschetta (Duccio Patanè), Alberto di Stasio (Sergio), Pietro Sermonti (Stanis), Paolo Calabresi (Biascica), Carlo De Ruggieri (Lorenzo), Roberta Fiorentini (Itala), Luca Amorosino (Alfredo), Valerio Aprea (Aprea), Massimo De Lorenzo (Max), Andrea Sartoretti (Zachia), Giorgio Tirabassi (Glauco), Claudio Gioè (Francesco Campo), Eugenia Costantini (Cristina), Rosanna Gentili (Marilita Loy), Monica Samassa (Carolina), Vanessa Compagnucci . (Elisabetta), Lavinia Biagi (Giovanna), Karin Proia (Karin), Barbara Folchitto (giornalista)

Soggetto

Stanco delle solite fiction , il regista René Ferretti è deciso a misurarsi con il film d'autore. Muovendosi tra sceneggiatori, produttori, attori e atrrici di varia estrazione, Ferretti comincia a girare, ma la lavorazione procede in mezzo a mille difficoltà. Alla fine del progetto iniziale rimane ben poco: si va verso la solita commedia generalista.

Valutazione Pastorale

Dopo tre stagioni di successo su Sky, con produzione Fox, la fiction "Boris" arriva sui grande schermo. Siamo quindi in pieno nel sottogenere 'cinema nel cinema', con i non pochi rischi connessi. L'ironia sui molti guasti e i pochi pregi del cinema italiano va giù dritta e decisa, ma i bersagli non sempre sono raggiunti. Alla lunga, a parte alcuni facili frecciate sui produttori, invettive sullo scarso coraggio del muoversi tra cinema e televisione, ironia di vario livello su vizi e manie di attori/attrici, l'umorismo non cresce, resta prevedibile e prevale la sensazione di una satira autoreferenziale dal respiro corto e dagli orizzonti limitati. Spunti di umorismo comunque non mancano, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito nell'ambito del tema 'cinema nel cinema'.

Le altre valutazioni

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