CHE GUERRIGLIA

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Libertà, Politica-Società, Povertà-Emarginazione, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Steven Soderbergh
Durata
132'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Francia, Spagna, Stati Uniti
Titolo Originale
Che
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Peter Buchman tratto da "Diario in Bolivia" di Ernesto Che Guevara
Musiche
Alberto Iglesias
Montaggio
Pablo Zumarraga

Orig.: Stati Uniti/Spagna/Francia (2008) - Sogg.: tratto da "Diario in Bolivia" di Ernesto Che Guevara - Scenegg.: Peter Buchman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Peter Andrews - Mus.: Alberto Iglesias - Montagg.: Pablo Zumarraga - Dur.: 132' - Produz.: Laura Bickford, Benicio Del Toro.

Interpreti e ruoli

Benicio Del Toro (Ernesto Che Guevara), Carlos Bardem (Moises Guevara), Demian Bichir (Fidel Castro), Joaquim De Almeida (Barrientos), Eduard Fernandez . (Ciro Algaranaz), Marc André Grondin (Regis Debray), Oscar Jaenada (Dario), Kahlil Mendez (Urbano), Elvira Minguez (Celia Sanchez), Matt Damon (Schwartz), Jordi Molla (cap. Vargas), Julia Ormond (Lisa Howard), Jorge Perugorrìa (Joaquin)

Soggetto

Dopo che Fidel Castro si è insediato a L'Avana, prendendo il controllo di Cuba, Ernesto Che Guevara pensa ad altri scenari dove poter portare l'ideale di rivolta contro i regimi dominanti. Eccolo allora in Bolivia a partire dal 1966. Qui mette insieme un gruppo di uomini che inizia una guerriglia contro l'esercito regolare. Stavolta però l'esito è diverso. Fatto prigioniero, Guevara viene ucciso il 9 ottobre 1967.

Valutazione Pastorale

La seconda e conclusiva parte del ritratto di Guevara consente a Soderbergh di dilungarsi più a lungo sulle tecniche della guerriglia: microcombattimenti, dettagli di preparazione, uomini che si muovono in varie direzioni, spesso non chiare, supporti logistici di cui non é sempre agevole capire la provenienza. Una certa confusione nell'organizzare la materia narrativa non inficia tuttavia il discorso di fondo: chi era, chi è stato Che Guevara? Sconfitto nel suo tempo, di lui restano gli ideali di giustizia e di riscatto dei poveri che non hanno età, quella utopia che forse ha fallito quando è diventata ideologia e si è chiusa al confronto con gli altri. Certo è che quegli anni Sessanta sembrano lontanissimi, e invece possono essere riletti con un'attenzione maggiore e più ponderata. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Va ripetuto quanto detto per il primo episodio (Che -L'argentino, vedi). Sarebbe opportuno proporre di seguito i due film (durata complessiva 263').

Le altre valutazioni

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