CHE VUOI CHE SIA

Valutazione
Complesso, problematico *
Tematica
Avidità, Denaro, Internet, Lavoro, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Edoardo Leo
Durata
105'
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Warner Bros Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Alessandro Aronadio, Marco Bonini, Edoardo Leo, Renato Sannio Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Sannio
Musiche
Gianluca Misiti
Montaggio
Patrizio Marone

Orig.: Italia (2016) - Sogg.: Alessandro Aronadio, Edoardo Leo, Renato Sannio - Scenegg.: Alessandro Aronadio, Marco Bonini, Edoardo Leo, Renato Sannio - Fotogr.(Scoope/a colori): Alessandro Pesci - Mus.: Gianluca Misiti - Montagg.: Patrizio Marone - Dur.: 105' - Produz.: Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Warner Bros Entertainment Italia.

Interpreti e ruoli

Edoardo Leo (Claudio), Anna Foglietta (Anna), Rocco Papaleo (franco), Marina Massironi (Ivana), Massimo Wertmuller (Manlio), Bebo Storti (Ugo)

Soggetto

Claudio, ingegnere informatico, ha ideato una piattaforma web sul mondo del lavoro che sta cercando di far approvare da un importante sponsor. Gli viene consigliato di lanciare un crowfunding, che però non ottiene i risultati sperati. Molto deluso e preoccupato, Claudio, mentre è ad una festa, registra per sfida e scommessa un video che indirizza al popolo di internet. Solo che tutti sembrano interessati solamente al sesso e quindi su questo argomento si muove il video che Claudio gira insieme ad Anna, sua compagna. La cifra viene presto raggiunta ma ora che farà la coppia?...

Valutazione Pastorale

Al quarto film come regista (dopo "Diciotto anni dopo", 2010; "Buon giorno papà", 2012; "Noi e la Giulia", 2015), Leo torna a proporsi nel doppio ruolo davanti e dietro la m.d.p. mettendo in scena un copione scritto insieme a Alessandro Aronadio, Marco Bonini, Renato Sannio. I quattro sembrano darsi temi ambiziosi e puntare sulla messa a nudo dei nervi scoperti della nostra confusa contemporaneità. Claudio e Anna sono precari per definizione : ingegnere senza occupazione lui, insegnante temporanea non di ruolo lei. Ovverosia a fine mese magre e scadenti entrate. Quando, senza cercarlo, arriva una valanga inattesa di denaro, come bisogna reagire? Si può mettere in scena la propria intimità, rendere pubblico ciò che è privato? Il copione svaria allegramente intorno a temi seri, conditi con paradossi allegri, imprevisti cambi di ritmo, sfiziosi stravolgimenti di umore. Dialoghi vivaci e repentine delusioni inceppano il ritmo, che fa muovere intorno ai protagonisti una serie di figure di contorno abili e collaudate, variopinti prototipi di un mondo minore e non rassegnato. Ennesima variante della commedia, morbido canovaccio buono a tutti gli usi, anche ad un finale che lascia le cose in sospeso e non aiuta lo spettatore. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e problematico, ossia in grado di proporre argomenti seri e reali (la precarietà giovanile, la tentazione dei social, il problema del 'privato' e del 'pubblico'...) in un'ottica leggere e da commedia.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni come opportunità di affrontare argomenti seri con un amabile, amaro soriso.

Le altre valutazioni

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