CITY ISLAND

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Famiglia, Matrimonio - coppia, Teatro
Genere
Commedia
Regia
Raymond De Felitta
Durata
100'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Mikado Film
Musiche
Jan A. P. Kaczmarek
Montaggio
David Leonard

Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Raymond De Felitta - Fotogr.(Panoramica/a colori): Vanja Cernjul - Mus.: Jan A. P. Kaczmarek - Montagg.: David Leonard - Dur.: 100' - Prpduz.: Lauren Versel, Zachary Matz.

Interpreti e ruoli

Andy Garcia (Vince Rizzo), Julianna Marguiles (Joyce Rizzo), Emily Mortimer (Molly Charlesworth), Steven Strait (Tony Nardella), Ezra Miller (Vinnie Rizzo), Dominik Garcia Lorido . (Vivian Rizzo), Alan Arkin (Michael Malakov)

Soggetto

A City Island, una fetta del Bronx nella baia di New York, Vince Rizzo fa la guardia carceraria e non ha avuto il coraggio di dire alla moglie Joyce che nel tempo libero segue un corso di recitazione. In casa ci sono anche la figlia maggiore Vivian e il figlio adolescente Vinnie. Un giorno, esaminando da vicino il detenuto Toni Nardella, Vince capisce che si tratta di suo figlio, avuto venti anni prima da una donna più grande dalla quale era scappato. Vince ne prende la custodia e, senza dire niente, lo porta a casa. Da quel momento equivoci, sotterfugi, colpi di scena scandiscono la vita del gruppo. Alla scuola Vince conosce Molly; a casa Joyce resta sola con Tony; cacciata da scuola, Vivian per rifarsi i soldi della borsa di studio fa la spogliarellista; Vinnie ha una simpatia per le donne grasse. Tutto va avnti all'insaputa degli altri, fino a quando i nodi vengono al pettine, e arriva il momento delle rivelazioni, delle scuse, della riconciliazione.

Valutazione Pastorale

Con fin troppa evidenza, il tema centrale é quello della famiglia: nella quale spesso é difficile parlarsi, facile dire parole a sproposito, complicato trovare il momento giusto per essere capiti. Tuttavia gli ostacoli, anche i più spigolosi, si possono appianare, purché resti vivo quel sentimento di fondo fatto di umiltà, rispetto, amore reciproco. Va detto che il copione è scritto bene, con attenzione e scorrevolezza, riuscendo a toccare molte sfumature (il quartiere come una piccola città; la recitazione come rottura della barriera tra vero e falso; i rischi dell'uso del computer per gli adolescenti...), sempre tenendo in primo piano l'irrisolto rapporto padre-figlio (tema di punta nel cinema americano attuale). La bravura degli attori e la spigliatezza della regia rendono il racconto denso di notazioni e insieme vicace. E il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e insieme come proposta di prodotto ben fatto e insieme coinvolgente. Attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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