COLPEVOLE D’OMICIDIO

Valutazione
Accettabile-riserve, realistico
Tematica
Droga, Famiglia - genitori figli
Genere
Drammatico
Regia
Michael Caton-Jones
Durata
108'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
City by the sea
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Ken Hixon basato sull'articolo intitolato "Mark of the murder" di Mike McAlary
Musiche
John Murphy
Montaggio
Jim Clark

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: basato sull'articolo intitolato "Mark of the murder" di Mike McAlary - Scenegg.: Ken Hixon - Fotogr.(Scope/a colori): Karl Walter Lindenlaub - Mus.: John Murphy - Montagg.: Jim Clark - Dur.: 108' - Produz.: Matt Baer, Elie Samaha, Andrew Stevens, Brad Gray.

Interpreti e ruoli

Robert De Niro (Vincent La Marca), James Franco (Joey La Marca), Frances McDormand (Michelle), George Dzundza (Reginald), Patti Lupone (Maggie), Eliza Dushku (Gina)

Soggetto

A Long Beach, zona sul litorale di Long Island un tempo ricca e frequentata e ora abbandonata a fatiscenti edifici, agisce l'agente di polizia Vincent La Marca. Figlio di un uomo giustiziato per aver causato la morte del bambino che aveva rapito, Vincent è separato dalla moglie Maggie ed ha un figlio Joey, che vive di espedienti ed dedito alla droga. Una notte Joey, sia pure involontariamente, uccide uno spacciatore. Vincent ne viene informato, la polizia si mette alla ricerca del ragazzo, il padre si trova in una difficile situazione. Nel corso della perquisizione da un deposito, Spider, un capo-spacciatore, uccide Reginald, collega di Vincent, ma la colpa ricade su Joey. Quando padre e figlio finalmente riescono a incontrarsi, parlano a lungo (Joey ha una figlia piccola che la giovane mamma ha lasciato a lui e ora è accudita da Michelle, amica di Vincent) ma alla fine Joey si sente braccato e scappa. Vincent allora dà un appuntamento a Spider, ora sono di fronte, Vincent è in difficoltà, arriva Joey e uccide Spider. Joey ora viene arrestato. Sulla spiaggia Vincent cammina con Angelo, il nipotino. Il peggio é alle spalle.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un poliziesco di taglio drammatico, confezionato in modo professionalmente impeccabile. Un prodotto di buona fattura, che parte mostrando due situazioni parallele di disgregazione e di 'perdita' (quella ambientale di Long Beach con le immagini di splendore degli anni '50; quella privata di Vincent nel ricordo del padre e nel rapporto con il figlio) e si conclude con un finale, se non proprio consolatorio, certo di recupero della voglia di capirsi e di venirsi incontro, anche in una situazione ambientale più a misura d'uomo. Il racconto dunque per certi versi è convenzionale e un po' melodrammatico, ma in prevalenza si fa seguire con attenzione ed esprime buoni propositi di speranza e di cambiamenti in meglio. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, con riserve per qualche passaggio in cui un certo eccesso di giustizia induce a cadere nell'ingiustizia, e nell'insieme realistico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria come spettacolo d'azione ben confezionato. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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