COME MI VUOI

Valutazione
Inaccettabile, fuorviante
Tematica
Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Carmine Amoroso
Durata
94'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Mikado Film
Musiche
autori vari
Montaggio
Carlo Pulerà

Orig.: Italia - Sogg. e scenegg.: Carmine Amoroso - Fotogr.(Normale/a colori): Raffaele Mertes - Mus.: autori vari -Montagg.: Carlo Pulerà - Dur.: 94' - Produz.: Trio Cinema e Televisione, Roma Noe Production, Parigi - VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI QUATTORDICI.

Interpreti e ruoli

Enrico Lo Verso (Desideria), Vincent Cassel (Pasquale), Monica Bellucci (Nellina), Francesco Casale (Gioia), Urbano Barberini (Gaia), Memè Perlini . (Don Michele)

Soggetto

Durante un retata notturna alle Terme di Caracalla, un agente di polizia, Pasquale, rincorre una prostituta, Desideria. La fuga finisce sulla rupe Tarpeia, dove costei strilla impaurita. Pasquale per darle aiuto scivola anche lui verso una forra e riconosce in lei, con sorpresa e sconcerto, un suo amico di infanzia. Desideria, che vive con due travestiti (Gaia e Gioia), tenta di rivedere il poliziotto: se ne è infatuata subito, anche se il poliziotto sulle prime prende l'insolita faccenda come un gioco resistendo a qualche avance più ardita ed alle occhiate languide, però inequivocabili. Pasquale è un tipo più che normale, con principi piuttosto solidi, e poi è da tempo fidanzato con Nellina, operaia che vive e lavora in un piccolo paese d'Abruzzo, la quale viene spesso a trovarlo a Roma per concedersi un po' d'amore in automobile in attesa delle nozze. Don Michele, il loro parroco e confessore fin dall'infanzia, cerca anzi di affrettarle. Una notte, in cui Pasquale si fa accompagnare dal prete, questi conosce Desideria e le fa una piccola predica. Ma Desideria ormai è innamorata del giovane, che suona la tromba nella banda del Corpo di Polizia. Giusto ad un concerto in un parco cittadino, Nellina vede Desideria, intuisce qualcosa di strano e ad un certo momento Don Michele le rivela la penosa verità. Desideria tenta il suicidio; ci prova anche Nellina, comunque incredula che il prossimo sposo possa essersi invischiato in un rapporto del genere. Disperata Desideria segue Pasquale fino alla basilica di San Pietro, cerca di convincerlo che l'amore non ha né limiti, né barriere (che sarebbero solo dei tabù fossilizzati creati dalla società per la morale corrente); ma ecco comparire anche Nellina che insulta e schiaffeggia il fidanzato. Comunque la coppia partecipa alle riunioni di formazione tenute da Don Michele ad altre coppie di fidanzati sul tema dell'amore, in vista del matrimonio. Il poliziotto, ormai toccato dal dolore di Desideria (che ha deciso di andare all'estero per farsi operare) e poco a poco sedotto dall'affetto per lui della infelice, decide di mutare radicalmente la propria vita. Poco tempo dopo a Parigi, in un locale notturno Pasquale si esibisce come musicista e Desideria come cantante (novella 'coppia' all'apparenza felice e contenta).

Valutazione Pastorale

L'agente dell'ordine, tradizionalista, passa senza eccessivi affanni dal rassicurante rapporto eterosessuale a quello ambiguo offertogli da Desideria. Dal canto suo, costei (caschetto nero, pellicciotta rossa e disordine nella propria sessualità è disposta a tutto (operazione compresa) per realizzare il suo fine sentimentale. Il problema (che è grave sul piano etico e fisio-psicologico, oltre che sociale), non bisogna porlo nel rispetto di parametri obsoleti ed antitrasgressivi (questa in sostanza la tesi del film). Il problema esiste, ma non è con la tolleranza facilona suggerita dal film che può essere abbordato (e, forse, solo in parte avviato a soluzione). Troppi i condizionamenti (naturali, morali, etici e di costume). Anche Don Michele sbaglia e qui lo fa con certi untuosi e sbrigativi commenti. Non c'è demonizzazione (ma vien fatto di affermare che questo era scontato): basta tollerare e sarà facile ricondurre sotto la fascinosa grande etichetta dell'"AMORE" qualsiasi devianza.

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