CRAZY STUPID LOVE

Valutazione
Futile, grossolanità
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
John Requa
Durata
118'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Musiche
Christophe Beck, Nick Urata
Montaggio
Lee Haxall

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg. e scenegg.: Dan Fogelman - Fotogr.(Scope/a colori): Andrew Dunn - Mus.: Christophe Beck, Nick Urata - Montagg.: Lee Haxall - Dur.: 118' - Produz.: Steve Carell, Denis Di Novi.

Interpreti e ruoli

Steve Carell (Cal Weaver), Julianne Moore (Emily Weaver), Ryan Gosling (Jacob Palmer), Emma Stone (Hannah), Marisa Tomei (Kate), Kevin Bacon Analeigh Tipton (David Lindhagen), Joey King (Jessica Riley), Jonah Bobo (Molly), John Carroll Lynch (Robbie), Beth Littleford (Bernie Riley), Liza Lapira (Claire Riley), Mekia Cox (Liz), Julianna Guill (Tiffany), Crystal Reed (Madison), Laurel Coppock (Amy Johnson), Tracy Mulholland . (Sophia)

Soggetto

Quando la moglie Emily all'improvviso gli chiede il divorzio per mettersi con un amante, Cal sente il mondo crollargli addosso. Incapace di reagire, si fa trascinare da Jacob, conosciuto per caso al bar, e con lui diventa un conquistatore di tutte le donne che incontra. Sotto sotto però il pensiero resta a Emily. Ma per arrivare ad una conclusione, bisogna fare i conti anche con molte altre situazioni ingarbugliate: quella di Emily, quella della figlia grande e del figlio adolescente, della baby sitter e infine anche di Jacob...

Valutazione Pastorale

Quando, nella sequenza finale, tutti i protagonisti si ritrovano nel giardino di casa e si svelano gli equivoci, sembra di trovarsi in una pochade vecchio stile, con le persone che, prima di andare via, salutano e ringraziano il pubblico pagante. Non è così, e forse questo roboante, ridondante e supponente copione si prende troppo sul serio per pretendere qualche attenzione. L'accumulo di rese dei conti risolte 'davanti a tutti' raggiunge il livello di guardia quando il padre Cal toglie il microfono al figlio 13enne e regala un pistolotto di insopportabile retorica. Tutto è eccessivo, facile da definire come vera 'americanata', trionfalistica e sopra le righe, con punte più eccepibili, vedi la 17enne Jessica che regala all'adolescente le proprie foto seduttive come regalo d'amore. Si parla troppo, si ride senza costrutto, si perde il senso di una misura realistica delle situazioni e dei problemi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e segnato da grossolanità.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presente quanto detto sopra sui suoi limiti di dialogo e di rapporti tra i personaggi. Molta attenzione è comunque da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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