DARK NIGHT

Valutazione
Complesso, Problematico, dibattiti
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giovani, Politica-Società, Storia, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Tim Sutton
Durata
85'
Anno di uscita
2018
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Dark night
Distribuzione
Mariposa Cinematografica
Musiche
Maica Armata
Montaggio
Jeanne Applegate

Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg. e scenegg.: Tim Sutton - Fotogr.(Normale/a col): Hèlene Louvart - Mus.: Maica Armata - Montagg.: Jeanne Applegate - Dur.: 85' - Produz.: Film Factory - 73^ MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2016 PROIEZIONE SPECIALE FUORI CONCORSO PREMIO LANTERNA MAGICA.

Interpreti e ruoli

Eddie Cacciola (Eddie), Aaron Purvis (Aaron), Anne Rose Hopkins (Summer), Robert Jumper (Jumper), Karina Macias (cantante/ex fidanzata di Jumper), Rosie Rodríguez (Rosie), Kirk S. Wildasin . (giovane skater)

Soggetto

20 luglio 2012, interno del cinema Century 16 di Aurora in Colorado. Un giovane armato entra prima della proiezione della mezzanotte e spara contro il pubblico. Ma cosa è successo prima?...

Valutazione Pastorale

Del massacro al centro della notizia, e dei fatti, non si parla. La scelta del regista è quella di girare intorno agli avvenimenti, osservandoli con calma e quasi sottotraccia. Ragazzi che vivono in una ordinaria dimensione di divertimento e noia, come sospesi in un tempo indefinito e inafferrabile. Pochi gesti, parole ridotte al minimo, dinamica narrativa essenziale e, all'apparenza, non problematica. Così, in un contesto di totale assenza di presupposti, il gruppo va verso il finale che dovrebbe essere (o è) caratterizzato dalla strage ma senza che si veda alcunché, solo sangue e silenzio. Questa rinuncia a produrre rumori è forse spiazzante ma alla distanza si rivela efficace. Soprattutto per ridurre ai minimi termini la richiesta di aiuto, di soccorsi, e la spiegazione di un perché. Ecco, forse la motivazione va ricercata nell'assenza di un bisogno, di una spinta, di un'assenza. Per evitare di arrivare a motivazioni più drammatiche, che attengono alla mancanza di un valore ideale di vita. Il nichilismo che minaccioso incombe sulle nostre esistenze. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in occasioni mirate per avviare riflessioni sullo stato di salute dei giovani americani, oggi.

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