DAVANTI AGLI OCCHI

Valutazione
Complesso, Problematico
Tematica
Aborto, Morte
Genere
Drammatico
Regia
Vadim Perelman
Durata
90'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Life Before Her Eyes
Distribuzione
Mediafilm
Soggetto e Sceneggiatura
Emil Stern tratto dal romanzo "La vita davanti ai suoi occhi" di Laura Kasischke
Musiche
James Horner
Montaggio
David Baxter

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal romanzo "La vita davanti ai suoi occhi" di Laura Kasischke - Scenegg.: Emil Stern - Fotogr.(Scope/a colori): Pawel Edelman - Mus.: James Horner - Montagg.: David Baxter - Dur.: 90' - Produz.: Marc Butan, Anthony Katagas, Vadim Perelman, Aimee Peyronnet.

Interpreti e ruoli

Uma Thurman (Diana McFee), Evan Rachel Wood (Diane giovane), Eva Amurri (Maureen), Gabrielle Brennan (Emma McFee), Brett Cullen (Paul McFee), Oscar Isaac (Marcus), Jack Gilpin (McClood), Maggie Lacey (Amanda), John Magaro (Michael Patrick), Nathalie Paulding . (Amanda giovane)

Soggetto

Da studentessa, Diana resta coinvolta, all'interno della scuola, nel folle gesto di un coetaneo che comincia a sparare all'impazzata. Venti anni dopo, Diana è sposata, madre di una figlia piccola e non riesce a liberarsi di quel ricordo.

Valutazione Pastorale

Dice il regista Vadim Perelman (quello de "La casa di sabbia e nebbia"): " (...) Se si arriva a comprenderlo, il momento della sparatoria é l'unica realtà, l'unico qui e ora del film, al di fuori c'è solo un futuro immaginario, con Diana che preconizza quale potrebbe essere la sua vita futura". In effetti non é così scontato capire. Il taglio scelto è quello di una sovrapposizione tra passato e presente fin troppo fitta, insistita, ripetuta in modo depistante. Che qualcosa non torni, lo si suppone quando la Diana quarantenne visita il cimitero dei 'mai nati' e si ferma su una tomba con il nome 'Emma'. Diana, la studentessa, prima di restare uccisa, era rimasta incinta e aveva abortito. Molta confusione, dunque, ma una indubbia suggestione sotto il profilo dell'esposizione dei fatti drammatici e della loro incidenza psicologica. Si tratta di un cinema onirico che travalica che cerca di raccontare storie negli spazi invisibili tra vita, morte, incubo, fato. Con pochi agganci sociali, di cronaca o di attualità. Film a corrente alternata che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso e senz'altro problematico.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori e piccoli. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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