Domani è un altro giorno

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Famiglia, Malattia
Genere
Commedia - Dramma
Regia
Simone Spada
Durata
100'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Domani è un altro giorno
Distribuzione
Medusa
Soggetto e Sceneggiatura
Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo
Fotografia
Maurizio Calvesi
Musiche
Maurizio Filardo

Prod.: Manuel Tedesco, Maurizio Tedesco - Baires Produzioni. Medusa Film

Interpreti e ruoli

Valerio Mastandrea (Tommaso), Marco Giallini (Giuliano), Anna Ferzetti (Paola), Andrea Arcangeli (Leo), Jessica Cressy (Sophie), Barbara Ronchi (Caterina), Stefano Fregni (L'oncologo), Paolo Giovannucci (Sergio)

Soggetto

Da tempo residente in Canada dove vive e lavora, Tommaso torna a Roma per incontrare Giuliano, con cui è amico da molti anni. Arrivati in città, va subito a trovarlo a casa. Ma non sarà una visita facile…

Valutazione Pastorale

Quasi subito, l’incontro tra i due non può nascondere il nodo centrale del rientro del primo a Roma: Giuliano è condannato da una diagnosi terminale. Tommaso può fermarsi solo quattro giorni durante i quali ci sarà la possibilità per parlarsi, spiegarsi, mettere a tacere incomprensioni ed equivoci del passato, e arrivare a una nuova modalità di comprensione. Dall’iniziale camera in albergo, Giuliano si trasferisce a casa di Tommaso per alleviare la durezza della sua vita da solo. Nei due giorni successivi, c’è tempo per incontrare i colleghi di Giuliano, che fa l’attore e recita a teatro, vedere alcuni conoscenti, andare con un blitz a Barcellona a salutare Leo, il figlio ventenne di Giuliano. Il film ha un precedente nel film argentino “Truman”, incentrato sull’incontro tra due vecchi amici. Sceneggiatori e regista italiani invitano però a dimenticarlo, perché la storia, pur simile, riparte e procede su basi differenti. L’amicizia resta del tutto centrale, cementata da una grande profondità di sentimenti e di valori comuni. Giuliano e Tommaso vivono rapporti non facili, talvolta aspri e scontrosi, in fondo ai quali però prevalgono sempre comprensione e adesione alle carenze dell’altro. Giuliano non fa sconti sulla propria malattia e Tommaso non li concede, sembrano avversari ma la solidarietà lì unisce al di sopra di tutto. Improntato a uno sguardo malinconico e intriso di dolore trattenuto, il copione si sforza di restare equidistante da facile commozione e da trattenuta rabbia esistenziale. Semmai l’alta qualità dei due protagonisti schiaccia la vicende, che non sempre trovano il giusto binario conclusivo. Dal punto di vista pastorale il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e nelle occasioni in cui ci siano da affrontare riflessioni su tematiche importanti quali amicizia, malattia, famiglia.

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