DOMINO

Valutazione
Discutibile, crudezze
Tematica
Avidità, Denaro, Donna
Genere
Drammatico
Regia
Tony Scott
Durata
127'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Domino
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Richard Kelly Richard Kelly, Steve Barancik
Musiche
Harry Gregson Williams
Montaggio
Tony Ciccone, William Goldenberg, Christian Wagner

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg.: Richard Kelly, Steve Barancik - Scenegg.: Richard Kelly - Fotogr.(Scope/a colori): Dan Mindel - Mus.: Harry Gregson Williams - Montagg.: Tony Ciccone, William Goldenberg, Christian Wagner - Dur.: 127' - Produz.: Samuel Haida, Ridley Scott, Tony Scott.

Interpreti e ruoli

Keira Knightley . (Domino Harvey), Mickey Rourke (Ed Mosbey), Edgar Ramirez (Choco), Rizwan Abbasi (Alf), Delroy Lindo (Claremont Williams), Mo'Nique (Lateesha Rodriguez), Joe Nunez (Raul Chavez), Dabney Coleman (Drake Bishop), Kel O'Neill (Frances), Jacqueline Bisset (Sophie Wynn)

Soggetto

Figlia dell'affermato attore Jeff, Domino Harvey si sente attratta da esperienze più forti. Entra allora a far parte di una banda di cacciatori di taglie che da la caccia a terribili malviventi. Insieme al giovane coetaneo Choco e al più maturo e esperto Ed, Domino partecipa ad imprese ad alto rischio, dove l'uso delle armi diventa la norma e entrano in ballo gangster e mafiosi di vario tipo. Quando diventano famosi, un produttore televisivo li mette sotto contratto per riprendere 'in diretta' le loro imprese. Alla fine Domino rimane sola, e, affidata ad una psicologa della polizia criminale, racconta la sua vita e la sua attrazione per quello strano 'mestiere'.

Valutazione Pastorale

Domino Harvey è realmente esistita e, purtroppo, é morta uccisa a poco più di trenta anni. Parabola amara di uno sbandamento giovanile incontrollabile, la vita di Domino viene però presa a pretesto dal Tony Scott per costruirci sopra un film solo di ' genere', drammatico evidentemente ma nell'ambito del filone gangster/azione/regolamento di conti. Il regsita spezzetta il copione in mille frammenti, sovrapponendo le fasi temporali tra passato e presente, e usando un ritmo sincopato da lo spot televisivo e il viedo musicale. Immagini frenetiche, difficoltà di cogliere un qualcosa di unitario, o di fermarsi un momento a riflettere sulla protagonista. L'esercitazione stilistica si dimostra eccessiva e, paradossalmente, toglie verità alla trama. Film in bilico dunque che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e certo segnato da non poche crudezze. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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