DON JON

Valutazione
Non utilizzabile, scabroso, Sconsigliato
Tematica
Amicizia, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Joseph Gordon Levitt
Durata
90'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Don Jon's Addiction
Distribuzione
Good Films
Musiche
Nathan Johnson
Montaggio
Lauren Zuckerman

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg. e scenegg.: Joseph Gordon Levitt - Fotogr.(Scope/a colori): Thomas Kloss - Mus.: Nathan Johnson - Montagg.: Lauren Zuckerman - Dur.: 90' - Produz.: Ran Bergman.

Interpreti e ruoli

Joseph Gordon-Levitt (Jon "Don Jon" Martello jr.), Scarlett Johansson (Barbara Sugarman), Julianne Moore (Esther), Tony Danza (Jon Martello sr.), Rob Brown (Bobby), Glenne Headly (Angela Martello), Brie Larson (Monica Martello), Jeremy Luke . (Danny)

Soggetto

Il giovane Jon Martello è chiamato Don Jon per la sua abilità nel cambiare donna con estrema facilità. Figlio di italoamericani, la sua giornata passa tra donne, palestra, chiesa e il computer, dove sfoga la propia libidine per i siti a luci rosse. Comincia ad uscire con Barbara Sugarman, i due cominciano una storia che sembra seria perché lui porta la ragazza a casa e la presenta come fidanzata. Ma lei un giorno scopre il vizio del computer e, infuriata, lo lascia. Forse un'altra storia appena iniziata con Esther, più grande e matura di lui, porterà qualche cambiamento...

Valutazione Pastorale

Anche volendo convenire sul fatto che quello di consumare sesso virtuale al computer è un caso tristemente frequente che interpella non poco psicologi, educatori, genitori che hanno a cuore un correttto sviluppo mentale e interiore di tanti giovani; anche ammettendo questo, si diceva, niente giustifica nè quei primi 25 minuti orientati a senso unico quanto a immagini e eloquio nè quello stanco recupero di rapporti nei quali dovrebbe trionfare l'amore vero; nè il delirante, insistito accostamento tra le azioni riprovevoli di Jon e il suo accostarsi alla confessione dove un anonimo sacerdote provvede ad assolverlo da tutto. Troppo offensivo e soprattutto comodo, falso, accomodante. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come sconsigliato, non utilizzabile e del tutto scabroso.

Utilizzazione

è da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione sarà da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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