Orig.:Canada/Francia (2000) - Sogg.: tratto da una storia originale di Jacques Dorfmann e Anne De Leseleuc - Scenegg.: Rospo Pallemberg, Norman Spinrad, Jacques Dorfmann - Fotogr.(Scope/a colori): Stefan Ivanoy - Mus.: Pierre Charvet - Montagg.: Marie Castro - Dur.: 123' - Produz.: Jacques Dorfmann.
Interpreti e ruoli
Christopher Lambert (Vercingetorige), Klaus Maria Brandauer (Giulio Cesare), Max Von Sydow (Druido), Inès Sastre (Epona), Maria Kavard Jikova, Bernard Pierre Donnadieu, Yannis Baraban.
Soggetto
Nel 60 a.C. a Gergovia, il piccolo Vercingetorige assiste al raduno di tutti i popoli della Gallia. Stretti tra i Teutoni e i Romani, i Galli sanno che per vincere devono superare le loro divisioni interne. Da grande, Vercingetorige promette di vendicare l'uccisione del padre. Dichiarata la guerra ai Romani, Dumnorge ne attacca l'accampamento, ma Cesare reagisce e dice che lo vuole vivo. In realtà lo fa eliminare, e allora Vercingetorige dichiara guerra a Cesare che mette subito una taglia su di lui, bandito scappato da Gergovia. Il Gallo allora si proclama re degli Arverni e, quando Cesare decide di marciare su Gergovia, lancia a sua volta l'assalto, e ottiene la vittoria. Allora infiamma tutti al grido di libertà!. Ma Cesare cambia tattica. Si mette d'accordo con i Teutoni, Vercingetorige li isola, ma l'esercito disobbedisce. Nella battaglia conclusiva Cesare ottiene di nuovo la vittoria. Vercingetorige dice: "Io ho iniziato un'impresa. Altri la compiranno": Poi si consegna ai Romani.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un kolossal storico che vorrebbe richiamare quelli di molti anni fa, realizzato con grande dispendio di mezzi, comparse, scene di battaglia, costumi e ambienti ricostruiti con buona aderenza. C'erano le premesse, ma non ci sono i risultati. Alla regia fa difetto l'unica qualità che serve in questi casi: una forte capacità evocativa in grado di non far sentire la distanza temporale degli eventi. Ma qui il racconto é slegato, la psicologia dei personaggi approssimativa, gli attori poco convinti. Restano alcuni monenti di indubbio spettacolo,e un recupero schematico ma corretto di quei lontani avvvenimenti storici: il buono, il cattivo, l'eroe, il coraggioso, il traditore, e altri ancora. Dal punto di vista pastorale il film, privo di eccessi e di compiacimenti, è da valutare positivamente, accettabile quindi, e senz'altro di taglio semplicistico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato come proposta per il tempo libero, magari per aiutare i più giovani a ricollocare storicamente gli episodi raccontati.