DUE AMICI

Valutazione
Discutibile, problematico
Tematica
Amicizia, Lavoro, Mafia
Genere
Commedia
Regia
Spiro Scimone e Francesco Sframeli
Durata
82'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Spiro Scimone dall'opera teatrale "Nunzio" di Spiro Scimone
Musiche
Andrea Morricone
Montaggio
Massimo Quaglia

Orig.: Italia (2002) - Sogg.: dall'opera teatrale "Nunzio" di Spiro Scimone - Scenegg.: Spiro Scimone - Fotogr.(Panoramica/a colori): Blasco Giurato - Mus.: Andrea Morricone - Montagg.: Massimo Quaglia - Dur.: 82' - Produz.: Medusa Film con la partecipazione di Tele+.

Interpreti e ruoli

Francesco Sframeli (Nunzio), Spiro Scimone (Pino), Felice Andreasi (padrone di casa), Teresa Saponangelo (Maria), Valerio Binasco (Andrea), Sara Bertelà ( il barista), Francesco Chiara (Angela), Tano Cimarosa (operaio), Roberto Citran (pensionato), Gianfelice Imparato (negoziante di elettrodomestici), (malato)

Soggetto

Pino e Nunzio, due siciliani, vivono nella periferia di una grande città del nord. Nunzio lavora in una fabbrica di vernici; Pino invece si muove molto: ogni volta che arriva a casa un cartoccio di pesci, lui si mette in viaggio. I due abitano insieme, parlano pochissimo con gli altri, poco tra loro e sempre in dialetto messinese. La routine di questa situazione si interrompe, quando Nunzio viene licenziato e, mentre cammina per strada, incontra Maria, che fa le pulizie in un condominio, e se ne innamora. Dopo qualche parola e molti pedinamenti, Nunzio porta delle rose a Maria, ma subito dopo ha un attacco di cuore. Ricoverato in ospedale, riesce a scappare con l'aiuto di un altro paziente. Si lava, si mette un bel vestito, esce e sull'autobus vede Maria che si bacia con un ragazzo che fa il barista all'angolo della strada. Deluso e frastornato, accetta la compagnia di Angela, una prostituta. Intanto Pino ha continuato a ricevere avvisi con il pesce. Ma la cosa non può più continuare. Ora Pino decide, va dal ricattatore che lo costringeva a servizi mafiosi e lo ammazza. Torna a casa, spiega tutto a Nunzio, gli dice che deve andare via. Poi ci ripensa e lo invita a prepararsi. Vanno via insieme, scappano insieme.

Valutazione Pastorale

Tratto dall'opera teatrale "Nunzio" di Spiro Scimone, recitata anche a teatro dagli stessi due attori, il film si propone come la cronaca di alcuni giorni nella vita di due emarginati, due 'poveracci' per i quali la periferia ha un significato non solo ambientale ma anche esistenziale. Periferici in tutto, Nunzio e Pino, siciliani quindi isolani, calati al nord nello sradicamento sociale ma afflitti anche per essere inseguiti da quel 'sistema' mafioso che sembra l'unico tipo di vita possibile. Come uscire dalla sfortuna e dalla violenza: forse aggrappandosi ad una religiosità popolare fatalistica e un po' stereotipata, forse con la fuga. Comunque restando insieme, conservando un'amicizia che diventa puntello per sostenersi e andare avanti. Opera prima debole e incerta in più momenti, ritagliata su un minimalismo espressivo non sempre giustificato. Vicenda amara, con un pessimismo di fondo alternato a gesti di squisitezza poetica, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e nell'insieme problematico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare anche nell'ambito del rapporto cinema/teatro. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

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