ELIZABETH : THE GOLDEN AGE

Valutazione
Discutibile, problematico * *
Tematica
Donna, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Shekar Kapur
Durata
116'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
The Golden Age
Distribuzione
Universal Pictures International Italia
Musiche
Craig Armtsrong, A.R. Rahman
Montaggio
Jill Bilcock

Orig.: Gran Bretagna (2007) - Sogg. e scenegg.: Michael Hirst, William Nicholson, Chris Emposimato - Fotogr.(Scope/a colori): Remi Adefarasin - Mus.: Craig Armtsrong, A.R. Rahman - Montagg.: Jill Bilcock - Dur.: 116' - Produz.: Working Title Films.

Interpreti e ruoli

Cate Blanchett (Elisabetta I), Clive Owen (Sir Walter Raleigh), Geoffrey Rush (Sir Francis Walsingham), Tom Hollander (Sir Amyas Paulet), Samantha Morton (Maria di Scozia), Abbie Cornish (Elizabeth Throckmorton), Eddie Redmayne (Babington), Jordi Molla (Filippo II), Adam Godley (William Walsingham), Jeremy Barker (Ramsay), Christian Brassington . (arciduca Charles)

Soggetto

Il momento è difficile per Elisabetta I, costretta a difendersi dal duro assalto di Filippo II di Spagna, deciso a riportare il cattolicesimo alla corte di Londra. Inoltre la regina deve mantenersi salda di fonte all'attrazione per sir Walter Raleigh, avventuriero e navigatore, uomo bello e coraggiso. La difesa della Corona ha tuttavia la precedenza, e Elisabetta incoraggia il rapporto di lui con Bess, sua dama di compagnia.

Valutazione Pastorale

Ancora un testo sulla vita di Elisabetta II, la regina vergine, a confermare quanto quel personaggio, quel contesto, quel momento siano così ricchi sotto il profilo storico-drammaturgico al punto da coinvolgere lettori e spettatori di differenti generazioni. Nove anni dopo "Elizabeth", lo stesso Kapur riprende in mano la situazione e con rinnovato vigore espressivo ci conduce nei palpitanti intrecci di corte e nelle sofferte sfumature del cuore. Dentro una cornice plasmata con severità e non priva di estetismi, le esigenze della ragione di Stato e i richiami dei sentimenti si scontrano fino a fare male, e fino a quando diventa meno interessante sapere se sia avvenuto proprio così o se si tratti di invenzione. Decisamente schierato dalla parte inglese fino al punto da disegnare un inviato del re di Spagna troppo caricaturale, il racconto riapre interrogativi storici, e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e nell'insieme problematico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in altre occasioni per parlare del rapporto cinema/storia, ma anche di quello cinema/teatro.

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