Il film è disponibile dal 23 settembre 2020 sulla piattaforma Netflix
Interpreti e ruoli
Millie Bobby Brown (Enola Holmes), Henry Cavill (Sherlock Holmes), Sam Claflin (Mycroft Holmes), Helena Bonham Carter (Eudoria Holmes), Louis Partridge (visconte Tewkesbury), Frances De La Tour (Lady Tewkesbury, nonna del visconte), Adeel Akhtar (Ispettore Lestrade)
Soggetto
Londra vittoriana, Enola, terzogenita di famiglia Holmes dopo Mycroft e Sherlock, è stata cresciuta con spirito di indipendenza dalla madre Eudoria, attivista per diritti delle donne. Enola è arguta, perspicace e sprezzante del pericolo; l’improvvisa scomparsa della madre e l’incontro con il giovane visconte Tewkesbury la spingono a seguire le orme del fratello Sherlock, gettandosi in una girandola di misteri e pericoli.
Valutazione Pastorale
Si torna al 221B di Baker Street ma in chiave femminile, con la sorella minore del celebre investigatore Sherlock Holmes, personaggio uscito dalla penna di Arthur Conan Doyle. Parliamo del film “Enola Holmes”, disponibile dal 23 settembre sulla piattaforma Netflix, diretto da Harry Bradbeer e interpretato nonché prodotto dalla giovane star Millie Bobby Brown, lanciata dalla serie Tv “Stranger Things”. Nel cast figurano altri importanti interpreti inglesi come Helena Bonham Carter, Henry Cavill, Sam Claflin e Fiona Shaw. “Enola Holmes”, che prende le mosse dai romanzi per ragazzi di Nancy Springer (sei pubblicati tra 2006-2010), non è semplicemente una rilettura al femminile dell’investigatore Sherlock Holmes, bensì è un racconto di formazione di una giovane adolescente che si affaccia all’età adulta infrangendo i rigidi steccati sociali tra uomini e donne. Lezione che vale anche per l’oggi. Nel film troviamo richiami al femminismo del tempo, l’attivismo politico delle Suffragette e la battaglia per il diritto di voto (il suffragio femminile in Inghilterra arriverà solamente nel 1928), ma anche una formazione culturale che punta alla parità e all’indipendenza della donna. Enola è stata educata dalla madre a essere dotta, libera e curiosa nei confronti della vita, rifiutando di essere relegata semplicemente a indossare un corsetto. Caparbia e arguta come il fratello Sherlock, Enola si batte per l’affermazione della verità e della giustizia, sgomitando per le stesse opportunità e la considerazione che gode il fratello. Sia chiaro, la serie BBC “Sherlock” con il suo protagonista Benedict Cumberbatch è inarrivabile, ma “Enola Holmes” è davvero un ottimo prodotto, che allarga l’orizzonte creato da Conan Doyle in maniera originale e gustosa. Il film, quasi certamente l’apripista di una serie, avvicina il mondo di Sherlock ai ragazzi di oggi, nonché alle loro famiglie, con una decisa e bella spinta femminista. In “Enola Holmes” troviamo anche un po’ dei “Goonies” e di “Indiana Jones”, o meglio delle “Avventure del giovane Indiana Jones”. Tutto gira alla perfezione con una narrazione avvincente e brillante. La Brown, in particolare, mette a segno un ruolo che la fa decollare dal mondo di “Stranger Things”. Dal punto di vista pastorale “Enola Holmes” è un film consigliabile e nell’insieme brillante.
Utilizzazione
Il film è adatto per una proiezione in ambito familiare ed educativo, un prodotto godibile dai non pochi risvolti di senso a livello tematico sul ruolo della donna nella società di ieri e di oggi. Un film per tutta la famiglia, dai preadolescenti-adolescenti in su.