ENTOURAGE

Valutazione
Futile, grossolanità
Tematica
Amicizia, Cinema nel cinema, Il comico, Omosessualità
Genere
Commedia
Regia
Doug Ellin
Durata
101'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Entourage
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Doug Ellin Doug Ellin & Rob Weiss basato sui personaggi creati da Doug Ellin
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Jeff Groth

Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg.: Doug Ellin & Rob Weiss basato sui personaggi creati da Doug Ellin - Scenegg.: Doug Ellin - Fotogr.(Scope/a colori): Steven Fierberg - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Jeff Groth - Dur.: 101' - Produz.: Mark Wahlberg, Stephen Levinson. Doug Ellin.

Interpreti e ruoli

Adrian Grenier (Vincent Chase), Jeremy Piven (Ari Gold), Jerry Ferrara (Turtle), Haley Joel Osment (Travis McCredle), Kevin Dillon (Johnny "Drama" Chase), Deby Mazar (Shauna), Constance Zimmer (Dana Gordon), Billy Bob Thornton (produttore), Emmanuelle Chriqui (Sloan), Perrey Rives (sig.ra Ari), Rex Lee (Lloyd), Constance Zimmer (Dana Gordon), Ronda Rousey (Ronda), Emily Ratajkowski (se stessa), Mark Wahlberg (se stessi), Liam Neeson, Jessica Alba

Soggetto

Vincent Chase, star del cinema in ascesa, con gli amici Eric, Turtle e Johnny sta navigando in mare aperto con destinazione uno yacht al largo di Ibiza: vuole festeggiare la fine del suo matrimonio durato appena cinque giorni. Intorno a loro Ari Gold, super agente diventato da poco capo di una produzione cinematografica importante, lavora per preparare il nuovo film con protagonista Vincent. Intorno al film da fare ruotano equivoci e imprevisti che portano il gruppo a dividersi in alti e bassi, in invidie e incomprensioni, in scelte sbagliate e rischi troppo grossi. E' Hollywood...

Valutazione Pastorale

Tutto comincia con una serie televisiva per la HBO. "Entourage" prende il via dove la serie si era interrotta. Di preciso, sei giorni più tardi. Quelli che servono a Vince per andare a Parigi, sposare la sua amata, tornare in America e separarsi. Gli amici accorrono al suo fianco per esprimere "lealtà, amicizia e fratellanza". Al telefono Vince risponde ad una telefonata di Ari che gli offre il ruolo da protagonista del primo film che sta per produrre. Mentre attori e produttori si accapigliano sul film da girare, l'unica vera occupazione sembra essere quella di conquiste femminili più o meno esplicite. E così il quadro del cinema nel cinema si completa. Alla fine "Entourage" è solo una enorme, eccessiva, infinita autocelebrazione della fabbrica dei sogni in versione terzo millennio. Ossia senza più limiti nè scrupoli, di dialogo, di gesti, di rapporti. Né di modalità esistenziali. Si scende in basso per salire più in alto. Si creano situazioni estreme per far scattare una risata non sempre imprevedibile. Ma il sarcasmo c'è, la baraonda sentimentale senza freni è 'dentro' la presa in giro del politicamente corretto. Si mette tutto alla berlina ma poi ad essere importanti sono i conti tra entrate e uscite. C'è tempo anche per diventare mamme, per commuoversi nel ruolo del padre, per spettegolare sui rapporti altrui. Insomma il caos, delizioso e irrecuperabile, stravolto e deregolato, volgare e confuso tra regola e finta provocazione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e nell'insieme segnato da grossolanità.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente che si tratta di un umorismo sopra le righe non sempre gradito da tutti.

Le altre valutazioni

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