FATE COME NOI

Valutazione
Accettabile-riserve, semplicistico
Tematica
Amicizia, Anziani, Famiglia - genitori figli, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Francesco Apolloni
Durata
92'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Istituto Luce
Soggetto e Sceneggiatura
Francesco Apolloni, Gianni Cardillo, Paolo Rossetti tratto dal libro di Francesco Apolloni
Musiche
Alessandro Molinari, Lele Lunadei
Montaggio
Rita Rognoni

Orig.: Italia (2002) - Sogg.: tratto dal libro di Francesco Apolloni - Scenegg.: Francesco Apolloni, Gianni Cardillo, Paolo Rossetti - Fotogr.(Panoramica/a colori): Giulio Pietromarchi - Mus.: Alessandro Molinari, Lele Lunadei - Montagg.: Rita Rognoni - Dur.: 92' - Produz.: Fox & Gould Produzioni srl. di Massimo Chiesa.

Interpreti e ruoli

1° ep. " 14 agosto - Giustina": Pupella Maggio (Giustina), Mauro Meconi (il Pechino), Francesco Venditti - 2° ep. " 24 dicembre - Livia": Arianne Nicole Turchi (il Bove), Agnese Nano (Livia), Ricky Tognazzi (Giordana), Angelo Orlando, Eleonora D'Urso, Michela Rocco di Torrepadula, Piero Natoli

Soggetto

1° ep. "14 agosto - Giustina". Due amici in un quartiere periferico romano, il Pechino e il Bove, passano la giornata parlando di conquiste femminili, di strategie, di ragazze belle e brutte, di approcci. Il Bove, più grande, si dà grandi arie di conquistatore; il Pechino, diciottenne, ascolta un po' invidioso, un po' incredulo. Il Bove parte per una vacanza a Rimini e invita il Pechino a raggiungerlo. Questi però non ha soldi e nel tentativo di raggranellare qualche cosa decide di tentare un furto in un appartamento. Entra così in contatto con Giustina, una signora molto anziana piena di acciacchi e sola in casa. Il desiderio della donna di rivedere il nipote prima di morire la induce a confonderlo con il Pechino, che ha la stessa età. Allora lo invita ad entrare, gli prepara da mangiare e infine gli regala la propria pensione (500 euro) perchè lui le porti a far conoscere la fidanzata. Il Pecgino intasca la cifra e si appresta a partire per Rimini. 2° ep. "24 dicembre - Livia". Lungo la strada il Bove frena all'improvviso per non urtare una macchina. Dentro c'è una donna di nome Giordana che piange. Il Bove si offre di aiutarla. L'accompagna in un ufficio dove lei assale il marito, avendo scoperto un biglietto con le rose da lui inviate all'amante. Intanto il Pechino, che fa consegne a domicilio, porta la spesa in una casa dove la piccola Livia é rimasta sola. Livia riece a trattenere il ragazzo che però ad un certo momento deve andare via: lo aspettano alcuni strozzini ai quali dovrebbe restituire soldi che non ha. Livia lo segue e, nel momento in cui viene picchiato, interviene a salvarlo. Dopo aver sventato un tentativo di suicidio, il Bove accompagna a casa Giordana che chiama la figlia Livia ma non la trova. La disperata ricerca della bambina si conclude quando il Bove e il Pechino, parlando dai cellulari, si ritrovano nello stesso posto. Ora i quattro siedono allo stesso tavolo mentre il Natale si avvicina.

Valutazione Pastorale

Si tratta di due storie separate anche se legate dalla presenza dei due 'ragazzi di borgata'. Forse la scelta dei giorni precedenti il Ferragosto e il Natale vorrebbe servire a mettere a fuoco il peso e la rilevanza di certe situazioni legate proprio a quei momenti. Si parla cioè di argomenti come la solitudine degli anziani, il vuoto di certa gioventù di borgata, la presenza/assenza della famiglia si vuole forse dire che gli effetti di questi temi sono più acuti e pesanti in periodo particolari del calendario: d'estate gli anziani sono più soli e a Natale per i figli piccoli una famiglia spaccata fa ancora più male. Se questi erano gli obiettivi, va detto che la regia di Apolloni non sempre li raggiunge ma riesce a restare attaccata ad una misurata idea di incontro tra realtà e favola, al sogno di un 'mondo salvato dai ragazzini' dove gli esattori della mala sono poco malvagi e accettano di giocarsi tutto in una partita a bowling. L'utopia è quella di procedere dal basso verso l'alto con una progressiva 'presa di coscienza' da parte dei protagonisti. Buone intenzioni rese sottotono e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile con riserve per i superflui e lunghissimi passaggi iniziali dei discorsi tra i due ragazzi, e nell' insieme semplicistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Da proporre in situazioni mirate come ritratto di una certa Italia contemporanea. Stessa cura per i minori in vista di passaggi televisivi, o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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