FUOCO, NEVE E DINAMITE *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Willi Bogner
Durata
106'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Repubblica Federale Tedesca
Titolo Originale
FEVER, EIS UN DYNAMIT
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
Tony Williamson Willi Bogner
Musiche
Harold Faltermeyer
Montaggio
Peter Davies

Sogg.: Willi Bogner - Scenegg.: Tony Williamson - Fotogr.: (scope/a colori) Charly Steinberger - Mus.: Harold Faltermeyer - Montagg.: Peter Davies - Dur.: 106' - Produz.: Willy Bogner Film, Munich

Interpreti e ruoli

Roger Moore (Sir George), Shari Belafonte (Serena), Simon Sheperd (Alexander), Uwe Ochsenknecht (Victor), Geoffrey Moore (Dudley), Connie De Groot (Lucy), Celia Gorre Booth (Magada), Siegfried Rauch, Ursula Karven, Tiziana Stella, Ysabelle Lacamp, John Eaves, Marjoe Gortner

Soggetto

Sir George, ricco finanziere, appassionato di ecologia, s'incontra in aereo con quattro soci, che gli prospettano la grave situazione in cui si trova la società, di cui è il capo, a causa delle forti spese da lui sostenute per impegni ecologici, e finge perciò di uccidersi, gettandosi nel vuoto. Tutti lo credono morto, ma egli viene in realtà salvato con un paracadute, mentre precipita. Alla lettura del testamento, partecipano, oltre ai soci di Sir George, anche i tre figli, che egli ha avuto da donne diverse, e che non vede da molto tempo: Lucy, Dudley e Alexander. Sir George però ha lasciato tutto il suo patrimonio (più di 135 milioni di dollari) a chi saprà vincere una difficile gara sportiva, il Megathon, da lui stesso inventata. Iniziano dunque le 7 prove, di cui è composto il Megathon, al quale partecipano oltre ai campioni di alcune notissime società commerciali, anche due noti imbroglioni, Viktor e Martha De Brise, che sono riusciti ad intrufolarsi, decisi a raggiungere la vittoria, usando soprattutto la dinamite. Intanto Lucy, Dudley e Alexander, che non si conoscevano, cominciano a legarsi fra loro affettuosamente, e senza saperlo, sono sempre accompagnati e protetti dal padre, camuffato sotto una truccatura da maggiordomo di famiglia. Inoltre li assiste una graziosa allenatrice di colore, Serena, che presto inizia un legame amoroso con Alexander. Nelle gare i tre giovani si piazzano subito bene, mentre il perfido Viktor cerca di eliminare slealmente i migliori concorrenti. Dopo alterne vicende in prove pericolose, come l'ascensione della parete di una diga, e inusuali gare di sei, i tre fratelli vincono il premio, nonostante i molti attentati compiuti contro di loro da Viktor. Entusiasta per la vittoria dei suoi figli, Sir George vuole incontrarli per rivelare che è vivo, e perciò dà loro appuntamento su un'alta vetta della Svizzera, dove padre e figli si abbracciano finalmente felici. Qui vengono salvati da un elicottero, dopo l'ennesimo inutile tentativo del perfido De Brise di ucciderli con la dinamite.

Valutazione Pastorale

la vicenda di questo film è un semplice pretesto per mostrare originali gare sportive, cui partecipano veri campioni delle varie specialità, e nelle quali il regista Willy Bogner è un competente, sia per la sua esperienza di atleta che come realizzatore di brani analoghi per altri film. L'insieme è più fracassone che divertente (anche se qualche momento può risultare piacevole per la sua spettacolarità), e spesso è addirittura demenziale, senza trovare, però, il ritmo giusto a tale genere. Qualche bel paesaggio può far dimenticare la recitazione impacciata degli attori, fra i quali l'unico noto è Roger Moore, che interpreta Sir George, ma è quasi sempre celato sotto gli imponenti baffoni del presunto maggiordomo.

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