GANGSTER SQUAD

Valutazione
Futile, violenze
Tematica
Gangster, Male, Politica-Società, Potere, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Ruben Fleischer
Durata
113'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Gangster squad
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Will Beall ispirato alla vera storia di Mickey Cohen e trato da uan serie di raccontipubblicati sul Los Angeles Time
Musiche
Steve Jabionsky
Montaggio
Alan Baumgarten, James Herbert

Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: ispirato alla vera storia di Mickey Cohen e trato da uan serie di raccontipubblicati sul Los Angeles Time - Scenegg.: Will Beall - Fotogr.(Panoramica/a colori): Dion Beebe - Mus.: Steve Jabionsky - Montagg.: Alan Baumgarten, James Herbert - Dur.: 113' - Produz.: Kevin McCormick Production.

Interpreti e ruoli

Josh Brown (John O'Hara), Ryan Goslin (Jerry Wooters), Sean Penn (Mickey Cohen), Nick Nolte ; Emma Stone (Capo della Polizia Parker), Anthony Mackie . (Grace Faraday), Giovanni Ribisi (Coleman Harris), Robert Patrick (Conway Keeler), Michael Pena . (Max Kennard), Mireille Enos (Navidad Ramirez), Josh Pence . (Connie 0'Hara)

Soggetto

Los Angeles, 1949. Il boss della malavita Mickey Cohen è in costante ascesa, intenzionato a eliminare chiunque voglia opporsi al suo disegno di dominio totale. Ma Parker, capo della polizia cittadina, non si rassegna, e affida al sergente John O'Mara il compito di prepare un piano per contrastare il gangster. O'Mara mette insieme una piccola squadra che comincia ad agire in segreto. Dopo un periodo di relativa prudenza, O'Mara e i suoi cominciano ad agire allo scoperto. La lotta allora si fa spietata, molti muoiono e, tra questi, anche Cohen. O'Mara lascia l'incarico, Los Angeles torna a respirare.

Valutazione Pastorale

Riproporre i 'generi' è impresa veramente difficile. Il mondo della malavita sul finire degli anni '40 è stato forse già così esattamente rappresentato da far risultare inutile ogni riproposta. Questo tentativo di ripetere luoghi, facce, storie, atteggiamenti risluta qui quanto mai appassito e velleitario. Anche gli attori sembrano non crederci per primi, e Sean Penn è talmente fuori parte nel ruolo di Cohen da togliere qualunque vivacità e credibilità. Troppo caricati anche gli altri, troppo appesantita da citazioni la regia, che rende faticoso il racconto, lo fa andare fuori centro. Un'operazione sbagliata per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile, e certo segnato da violenze.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordonaria, ben tenendo conto dei limiti sopra evidenziati. Attenzione è da tenere per minori e piccoli (c'è subito all'inizio una sequenza di particolare violenza) in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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