GEORGIA

Valutazione
Inaccettabile, Scabroso
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Ulu Grosbard
Durata
114'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
GEORGIA
Distribuzione
Cecchi Gori Disribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Barbara Turner
Musiche
Steven Soles
Montaggio
Elizabeth King

Sogg. e Scenegg.: Barbara Turner - Fotogr.: (normale / a colori) Jan Kiesser - Mus.: Steven Soles -Montagg.: Elizabeth King - Dur.: 114' - Produz.: Ulu Grosbard, Barbara Turner, Jennifer Jason Leigh

Interpreti e ruoli

Jennifer Jason Leigh (Sadie), Mare Winningham (Georgia), Ted Levine (Jake), Max Perlich (Axel), John C.Reilly (Herman), Jimmy Wither-spoon (Trucker), Jason Carter (Chasman), John Doe, Tom Bower, Smokey Hormel, Tony Marsico, Jamian Briar, Rachel Rasco, Nicole Donahoo

Soggetto

Georgia e Sadie sono due sorelle. Georgia, la maggiore, fin da bambina, per la musica ha due doti indiscusse: la vocazione e una voce mol-to bella. Il suo successo con la "band", di cui il marito Jake è il manager, e il consenso del pubblico l'hanno aiutata molto: il marito l'ama, ha due bei figli, una bella casa, una vita regolata. Sadie, la minore, ammira la sorella, ne comprende il valore, ha solo un po' di talento (e molto coraggio), ma nulla di più. La sua vita è convulsa e disordinata, passa da un complesso musicale all'altro, da un localino di classe inferiore all'altro, si droga quando è depres-sa, beve e cambia spesso il compagno della vita sentimentale: l'anziano Trucker, Chasman, Herman e Axel (fattorino di supermercato che, bravo e affezionato com'è, sposa Sadie, ma poi sparisce). Le due sorelle sono, ben-ché tanto diverse, assai legate: Sadie non appare invidiosa del successo di Georgia, perché è certa che anche lei prima o poi avrà fortuna. Ma la sua è una vita ai margini, da sregolata. La sorella l'aiuta, anche da lontano; la fa disintossicare, mentre Sadie non manca di punzecchiarla, come spesso acca-de contro chi è il migliore. Georgia, non potendone più, attacca la giovane senza voce e dalla vita squallida. Ma anche Sadie, malgrado alcol, droga e stentati gargarismi canori, ha una personalità tenace e in fondo ammirando sempre colei che ha avuto più talento, più voce e una esistenza fortunata -continua a percorrere il suo duro cammino per affermarsi nella propria vita.

Valutazione Pastorale

Rapporti complessi, questi che corrono fra due sorelle, le quali sembrano nate in tutto agli opposti estremi. Georgia è donna fatta ed equilibrata, che il successo non lo ha cercato, ma possiede una voce eccellente ed esso le ha arriso; Sadie, la sorella, è una scapestrata di scarso talento, infelice quanto ambiziosa e coraggiosa, però indifesa, comunque tra-dita da una voce che le manca. Il tema è valido, ma il disegno psicologico delle due congiunte meritava un approfondimento più ricco e meglio sfaccet-tato. Malgrado le impennate, le bravate e lo squallido non vivere di Sadie, è però Georgia il punto focale della situazione e l'attrice Mare Winningham, usando toni più moderati quanto produttivi, ha ben centrato il suo più tran-quillo personaggio, chiamato a rappresentare un modello per l'altra. Jennifer Jason Leigh i toni li ha invece spinti tutti oltre le righe, abusando perfino nei gesti e, fosse poco, tutto facendo fuorché "cantare". A parte i gargarismi vocali, i miagolii insistiti, lo stridìo esasperante che rendono catastrofici gli esiti dei suoi exploit in pubblico, costei ostenta un trucco sovraccarico, com-portamenti sgradevoli e irritanti, una "mise en scène" così trasandata e volu-tamente sciatta, a paragone delle quali la mancanza di voce del personaggio è ancora il difetto minore. Troppe le forzature e non mancano scabrosità di episodi e volgarità verbali.

Le altre valutazioni

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