Orig.: Stati Uniti (2001) - Sogg.: Roderick Taylor - Scenegg.: Roderick Taylor e John Rogers - Fotogr.(Normale/a colori): Russell Boyd - Mus.: Trevor Rabin - Montagg.: Michael Tronick - Dur.: 95' - Produz.: Bill Gerber.
Interpreti e ruoli
Colin Farrel (Jessie James), Scott Caan (Coleman), Ali Larter (Zee), Gabriel Macht (Frank James), Will McCormack (Bob), Timothy Dalton (Pinkerton), Kathy Bates (la mamma di Jessie e Frank), Gregory Smith, Harris Yulin
Soggetto
Il generale Lee si é arreso, la guerra civile è finita. Jesse James con il fratello Frank e altri compagni torna a casa, a Liberty nel Missouri. Prima vanno dal dott. Mims per dirgli che il figlio è morto da eroe. Qui c'è l'altra figlia, la bionda Zee, di cui Jesse subito si innamora. Quando sono dalla mamma, Jesse e Frank ricevono la visita dell'emissario del presidente delle ferrovie: porta un'offerta per vendere il terreno della casa dove dovrà passare la ferrovia in costruzione. In realtà la cessione è obbligatoria ma loro dicono di no. Coleman, il cugino, reagisce e uccide due rappresentanti delle ferrovie. Viene imprigionato in attesa di essere impiccato. Dopoché una bomba ha fatto scoppiare la casa e morire la mamma, Jesse rompe gli indugi. Chiama a raccolta il fratello, e gli altri che erano in guerra, e insieme formano una banda che comincia a rapinare banche. Uccidono anche uomini di Pinkerton, il responsabile della ferrovia, e su di di loro vengono messe ricche taglie. Dopo alcuni contrasti fra Coleman e Jessie, viene deciso l'assalto alla Hyperion Bank. Ma il colpo fallisce, il gruppo scappa, e a questo punto Jessie dice che vuole smettere. Insieme a Zee va in Florida, dove i due si sposano. Ma arriva Pinkerton, lo fa arrestare e inviare a Washington per il processo. Ma sul treno Jessie riesce a liberarsi, e a riunirsi alla amata Zee.
Valutazione Pastorale
Jessie James, come si sa, è personaggio realmente esistito, e le sue gesta hanno riempito pagine di cronaca e di storia americana successive alla guerra di secessione. Cronaca e storia poi, secondo la buona regola del western, sono confluite nella leggenda: e allora tutto è stato possibile. Tanti film sono stati dedicati a Jessie James, quando il western era in gran voga, anzi era 'il cinema' ("Mi chiamo John Ford e faccio western" diceva il regista di 'Ombre rosse'). Oggi arriva questa versione di modesto impegno ma simpatica e bizzarra. Un prodotto forse più di tipo televisivo, che però si lascia vedere per l'ironia che lo caratterizza e che si insinua tra buoni sentimenti, generosità, assalti a fin di bene. Racconto piacevole, giocato sullo spirito di frontiera, sulla mozione degli affetti, su una lieve presa in giro appunto degli eroi che la leggenda si incarica di creare. Omicidi e violenze sono privi di autentica cattiveria e il film, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato anche come passatempo godibile su un nobile genere cinematografico.