GOODBYE MR. HOLLAND

Valutazione
Raccomandabile, Realistico
Tematica
Disabilità, Famiglia, Scuola
Genere
Drammatico
Regia
Stephen Herek
Durata
136'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MR. HOLLAND'S OPUS
Distribuzione
I.I.F.
Musiche
Michael Kamen
Montaggio
Trudy Ship

Sogg. e Sceneggiatura.: Patrick Sheane Duncan - Fotogr.: (scope / a colori) Oliver Woods - Mus.: Michael Kamen - Montagg.: Trudy Ship - Dur.: 136' - Produz.: Ted Field, Michael Nolin, Robert W. Cort

Interpreti e ruoli

Richard Dreyfuss (Glenn Holland), Glenne Headly (Iris Hol-land), Olympia Dukakis (Helen Jacobs), Jay Thomas (Bill Meister), Alicia Witt (Gertrude Lang), Jean Louisa Kelly (Rowena Morgan), Terrence Howard (Louis Russ), W. H. Macy, Damon Whitaker, Alexandra Boyd, Nicholas John Renner, Joseph Anderson, Anthony Natale

Soggetto

Il compositore Glenn Holland, sposato con Iris e deciso ad ottene-re riconoscimenti come autore di un'opera sinfonica, per vivere deve inse-gnare ai poco ricettivi studenti del liceo Kennedy. Glenn vorrebbe abbando-nare l'incarico ma la critica situazione economica dovuta alla nascita del pic-colo Cole lo costringe a restare al suo posto: a poco a poco però la sua dedi-zione, unita ad un'intelligente apertura verso forme moderne come il rock gli fanno conseguire risultati notevoli, anche con soggetti difficili come Gertru-de Lang, clarinettista in difficoltà cronica. La prima esibizione dell'orchestra della scuola è un successo, tanto che Holland è chiamato dalla direttrice Helen Jacobs a mettere su una banda. Il suonatoredi tamburo è un ragazzo nero, Louis Russ, campione di football, che Glenn, per compiacere l'amico allenatore Bill Meister, ha preparato con certosina pazienza. Durante l'esibi-zione della banda Iris si accorge che Cole, il figlioletto che ormai ha compiu-to tre anni, è sordo. Per sopperire alle spese di una scuola specializzata, Glenn lavora anche d'estate come istruttore di guida. Frattanto Louis muore in Vietnam e Helen Jacobs va in pensoine. Nonostante i tagli delle spese si allestisce uno spettacolo dei Gershwin: Rowena Morgan, la protagonista, canta bene ed è carina e Glenn è prodigo di consigli. L'interessamento per la giovane e l'acuirsi della tensione in famiglia farebbero temere il peggio, ma quando Rowena lo invita a seguirla a New York lui resta al suo posto. L'en-nesimo screzio col figlio lo convince a dedicarsi di più al ragazzo e inventa un sistema di luci accoppiate ai suoni per i disabili. Finché il taglio dei fondi costringe Holland al pre-pensionamento. Gli ex alunni però gli riservano una festa a sorpresa in cui eseguono la sua sinfonia.

Valutazione Pastorale

Grandi temi quelli presenti in questo film: il valore dell'insegnamento, da recuperare come contributo essenziale alla formazione di un essere umano e non solo come passaggio più o meno professionale di nozioni da un cervello ad un altro, magari verificato attraverso un'inutile serie di quiz o di test o commentato da sterili verbali; il senso profondo della famiglia, luogo privilegiato non solo da non perdere, ma dove custodire e verificare la propria capacità di amare veramente; il messaggio a sfavore del-l'adulterio facile o della scappatella romantica, trasformata magari frettolosa-mente in divorzio, moda di cui ancor oggi troppa gente paga le conseguenze; l'atteggiamento responsabile di fronte all'handicap, che può divenire inso-spettata fonte di crescita spirituale per chi dà e per chi riceve, e spesso chi dona al più debole si accorge di quanta forza esso sia in realtà dotato; l'invito alla tolleranza verso tutte le espressioni artistiche del nostro tempo, senza farne idoli ma senza demonizzarle. Dal punto di vista estetico c'è però la ten-denza della storia a dilatarsi in una interminabile saga, con qualche indebita ingenuità in taluni particolari. Di particolare validità l'interpretazione di Richard Dreyfuss. Pur con le sue lungaggini il film è portatore di contenuti importanti.

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