GUILTRIP – LA COLPA *

Valutazione
Ambiguità, Discutibile, Dibattiti
Tematica
Famiglia, Psicologia
Genere
Drammatico
Regia
Gerard Stembridge
Durata
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Irlanda
Titolo Originale
GUILTRIP
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Gerard Stembridge
Musiche
Brendan Power
Montaggio
Mary Finlay

Sogg. e Scenegg.: Gerard Stembridge - Fotogr.: (panoramica/ a colori) Eugene O'Connor - Mus.: Brendan Power - Montagg.: Mary Finlay - Durata.: 87'- Produzione.: Ed Guiney VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI QUATTORDICI

Interpreti e ruoli

Andrew Connolly (Liam), Jasmine Russell (Tina), Peter Hanly, Michelle Houlden, Frankie McCafferty, Pauline McLynn, Mikel Murfi, Fin-tan Lee

Soggetto

Liam e Tina sembrano condurre una vita serena e affiatata di gio-vani sposi, con un bimbo di un anno, nel quartiere residenziale d'una perife-ria irlandese: lui caporale maggiore dell'Esercito; lei casalinga, tutta presa dal bambino e dalle faccende di casa. Una notte, però, Liam rientra tardi dal servizio, completamente ubriaco: si comporta in maniera irragionevole; intende svegliare il piccolo e farlo giocare; pretende che gli venga servita una cena calda; vuole strane cose. Mentre Tina cerca di farlo rinsavire scop-pia una lite violenta: lei si chiude nel bagno col bambino, lui urla e scaglia sassi dalla strada contro la finestra del bagno. Poi ognuno dei due coniugi rivive la propria giornata: si evidenziano, così, il dispotismo puntiglioso di lui, le sue assurde pretese, la sua infedeltà cercando di adescare una donna del luogo con l'intenzione di sedurla; si manifesta, così, il comportamento di lei, caratterizzato dagli incontri casuali e dalle azioni spontanee di una donna intrappolata in un matrimonio che detesta. L'uno nasconde all'altro qualco-sa: lei finisce col confessare a Liam un suo piccolo sotterfugio e va a coricar-si angosciata e piena di paura; lui sorvola sull'infedeltà appena perpetrata. All'alba il litigio tra i due si placa anche se il loro comportamento in quella giornata ha determinato un cambiamento nella loro vita.

Valutazione Pastorale

Film complicato e di non facile lettura (anche a motivo del continuo intrecciarsi del racconto e dei flash-back) tuttavia non privo di valori formali e di motivi di riflessione. Rappresenta in maniera con-vulsa e affaticante, esasperandola, una situazione non improbabile sia pure non sempre nei toni estremi scelti dal regista nel quotidiano di questa nostra società frenetica e priva di validi punti di riferimento. A parte alcune scabro-sità insistite, può divenire occasione di ripensamento e di dibattito se propo-sto ad adulti capaci di serio discernimento nelle ambiguità presentate. Pur deplorando una certa brutalità nel rappresentare la tragica vicenda, è da evi-denziare che i fatti vengono narrati i modo da non suscitare consenso o da non indurre a comportamenti simili.

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