HABITAT – NON ENTRATE

Valutazione
Inaccettabile, farneticante
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
Renè Daalder
Durata
103'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Canada
Titolo Originale
HABITAT
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Renè DaalderRenè Daalder
Musiche
Ralph Grierson

Sogg e Scenegg.: Renè Daalder -Fotogr.: (Panoramica/a colori) Jean Lépine - Mus.: Ralph Grierson - Mon-tagg.: Gaétan Hout - Dur.: 103' - Produz.: Claude Léger, Pieter Kroonen-burg

Interpreti e ruoli

Balthazar Getty (Andreas Symes), Tcheky Karyo (Hank Symes), Alice Krige (Clarissa Symes), Kenneth Welsh (Coach Marlowe), Laura Har-ris (Deborah Marlowe), Chris Heyerdhal (Eric Thornton), Sean Lynch (Jaco), Terri Hanauer, Kris Holdenried, Byron Johnson, Bruce Mac Kay, Mathew Mac Kay, Katherine Trowell, Brad Austin.

Soggetto

Hank Symes, brillante microbiologo, vuole a tutti i costi trovare un modo per salvare la Terra dallo strato di ozono sempre più incombente. Alla fine di uno dei tanti esperimenti mirati a trasformare la Terra in un giar-dino dell’Eden, la casa di Symes diventa una specie di palude e lui stesso subisce una metamorfosi. Il figlio diciassettenne Andreas, schernito dai suoi coetanei per le stranezze dei genitori, diventa però il bersaglio di scherzi ancora più feroci in seguito alla trasformazione della casa e alla improvvisa scomparsa del padre. Proprio la casa nel frattempo prende vita, scossa dallo spirito di Hank. Un giorno il fidanzato di Deborah, un’amica di Andreas, vie-ne preso dalla gelosia e cerca di vendicarsi su ciò che resta della casa di Andreas. Gli abitanti della città si rivolgono ad una squadra di sterminatori per liberarsi di quella trappola melmosa in mezzo alla quale crescono materie allucinogene e altre mostruosità. In una resa dei conti finale, il fantasma di Hank si materializza e inghiotte tutti, tranne Andreas e Deborah che diventa-no i sopravvissuti per una nuova vita sulla Terra.

Valutazione Pastorale

si tratta di un film che si muove tra fantastico e hor-ror e che, come tanti altri del genere, mette in campo alcune premesse scien-tifiche che dovrebbero servire a dare credibilità alla storia. Niente di tutto ciò avviene, perchè in seguito la vicenda scivola nella più totale mancanza di idee, con un apparato filosofico ridicolo nella sua superficialità, con pretese di serietà vanificate dalla modestia della realizzazione affidata solo ad un accumulo di effetti speciali ripugnanti ma anche vuoti e fine a se stessi. Dal punto di vista pastorale, il film tocca anche momenti di offesa alla scienza, alla natura, alla teologia che lo rendono del tutto inaccettabile. Utilizzazione: sia per la programmazione ordinaria sia per altre circostanze, non si vedono elementi tali da suggerire l’utilizzazione di un prodotto sca-dente come questo.

Le altre valutazioni

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